Andare in bici fa bene? Benefici e consigli per stare in forma
Interessarsi se andare in bici fa bene è importante per prevenire problemi di salute. L’attività è adatta a tutti, grandi e piccini. I benefici non sono soltanto di natura fisica, ma anche mentale, dato che il movimento contribuisce al mantenimento psicologico di ogni individuo.
Andare in biciletta fa bene alla salute, questa non è soltanto un’ipotesi, ma un’affermazione confermata più volte da dottori e ricercatori scientifici. Il beneficio più grosso è di natura cardiovascolare. Previene patologie al cuore e produce endorfine tanto da rendere piacevole l’attività stessa.
Andare in bici fa bene? Ecco perché è importante
Abbiamo appurato che andare in bici fa bene al cuore e alla mente. Naturalmente esistono tanti altri sport che prolungano il nostro ciclo vitale, come ad esempio il tennis. Altra disciplina che stando a degli studi, sarebbe in grado di aumentare le possibilità di farci vivere più a lungo.
Di seguito vedremo tutti i benefici di andare in bici, a patto che l’attività venga svolta con costanza settimanale. Non importa allenarsi duramente come volessimo partecipare a delle gare, ma è piuttosto importante pedale con una certa frequenza.
Andare in bici fa bene al cuore
Andare in bici fa bene al cuore, e tutti i casi medici ci dimostrano che i vantaggi non si limitano all’aumento della capacità respiratoria e conseguente resistenza alla fatica, ma si spaziano in:
- Più circolazione del sangue negli arti inferiori;
- Riduzione della pressione arteriosa diastolica;
- Aumento dell’elasticità delle vene e delle pareti;
- Previene gonfiore e affaticamento di circolo.
Bicicletta e cuore hanno stretta correlazione. Infatti la pedalata viene suggerita anche per mantenere ottimali i livelli del metabolismo, che di fatto migliorano i livelli di trigliceridi, glicemia e colesterolo. Una situazione che aumenta le possibilità di prevenzione di insorgenze di malattie cardiovascolari: ictus e infarto, ad esempio.
Andare in bici fa bene alle ginocchia e alle ossa?
Confermiamo che tra i benefici della pedalata, andare in bici fa anche bene alle ginocchia e alle ossa. Molti ciclisti la sfruttano come prevenzione delle cartilagini, che proprio grazie al movimento rotatorio è possibile mantenere sani i muscoli e le articolazioni, senza sovraccarico.
Al contrario di molti altri sport, il peso durante la pedalata, scarica tutto sul sellino e sul manubrio, proteggendo di fatto tutte le articolazioni, così come non viene intaccata neppure la colonna vertebrale.
Pedalare tonifica i muscoli quali polpacci, gambe e glutei. Mentre le altre parti quali braccia, parte inferiore della schiena e torso, vengono comunque sollecitate seppur non in modo esagerato. E per chi adora gli addominali, essi vengono sollecitati e allenati duramente durante ogni pedalata in bicicletta.
Andare in bici fa bene alla cellulite?
Tra i benefici della bicicletta potremmo inserire in elenco, la possibilità di ridurre la cellulite. Non è una cura specifica suggerita da dietologi e personal trainer, ma l’attività aerobica aiuta a contrastare la formazione della pelle a buccia d’arancia.
Praticare ciclismo significa bruciare tanti grassi e ridurre la formazione di adipe. Pensate che per un’ora di pedalata, si possono bruciare fino a 600 calorie.
Andare in bici tutti i giorni fa male? Bufala o verità?
Andare in bici tutti i giorni fa male soltanto se si va in over training. Ma prima di dare falsi allarmi e di accentuare le possibili bufale che si leggono quotidianamente, dobbiamo fare un passo indietro. Ogni attività fisica si basa sul principio di supercompensazione.
Questo significa che qualsiasi allenamento fisico si faccia, esso deve prevedere il recupero (a causa dello stress fisico raggiunto), per preparare il corpo a resistere sempre di più alle prossime attività. In assenza di tale recupero, ne consegue una maggior stanchezza e un malessere generale.
In questo caso si parla di over training, ovvero il corpo viene sollecitato drasticamente e più del dovuto. Occorre un giusto equilibrio tra l’attività fisica e il recupero, dato producendo uno scompenso adattivo si causerebbe un malessere generale.
Tuttavia, va sottolineata la differenza tra l’allenamento in bicicletta e una pedalata quotidiana con meno intensità. Nel primo caso, è chiaro che si rischierebbe l’over training, dato che l’attività verrebbe svolta ad altissima intensità. Ed ecco che nascerebbe l’esigenza di un recupero fisico ad HOC.
Nel caso di pedalate in biciletta quotidiane, ad esempio per gli spostamenti in città, anche tutti i giorni tale attività non arrecherebbe alcun danno fisico e/o psicologico. Anzi, pedalare giornalmente per pochi km, contrasta la sedentarietà e migliora la salute mentale e fisica.
In questo caso non possiamo dire che andare in bici tutti i giorni fa male, perché non si parla di allenamento. Un esercizio fisico ad alta intensità viene definito tale, quando la pedalata è molto impegnativa e con lunga percorrenza, che si aggiri sui 45 – 60 minuti quotidiani (o oltre, in base all’intensità d’allenamento).
Ci sono anche casi particolari, in cui andare in biciletta è sconsigliato. Si tratta di soggetti con gravi infezioni all’apparato urinario, con emorroidi, con malattie croniche dei genitali e malattie infiammatorie.
Anche chi soffre di ernia del disco e lombosciatalgie, dovrebbero evitare il ciclismo, altrimenti si rischia un peggioramento più grave.
L’ultimo consiglio per chi vuol ottenere tutti benefici della biciletta, è quello di allenarsi gradualmente, per prendere confidenza con l’attività (specie se è la primissima volta).
Concludiamo qui l’articolo sull’attività ciclistica. Confermiamo quindi, che andare in bici fa bene al cuore, alle gambe e alla salute mentale.