Torino ha una storia antica

Torino ha una storia antica

Le radici di una città raccontano molto di Lei e Torino ha una storia antica. Già nel III secolo a.C. un popolo celtico della Liguria, i Taurini, si allocò nell’area dove oggi sorge il capoluogo piemontese. Fonti storiche rilevano un primo insediamento dal nome Taurasia o Taurinia, distrutto da Annibale nel 218 a.C. quando superò le Alpi per attaccare Roma. Nel 58 a.C. sui resti di quel primitivo insediamento i romani diedero vita al presidio militare chiamato Iulia Taurinorum. Trenta anni dopo diventò Julia Augusta Taurinorum. In quel periodo Torino era l’apice della via Gallica che univa i principali centri urbani partendo da Grado. Risale al 312 d.C. la famosa battaglia di Torino tra le truppe di Massenzio e Costantino il Grande. Fu quest’ultimo a uscire vittorioso da quel conflitto e battere in modo definitivo Massenzio. Una volta direttosi verso Milano e a Roma dopo aver superato il Veneto, si impose nella battaglia di Ponte Milvio.

Nel 476 arrivano i Longobardi

Torino ha una storia antica, anche di dominazioni. I Longobardi la presero nel 476 alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Poi i franchi di Carlo Magno nell’anno 773. Nel 940 prese forma la Marca di Torino controllata dalla dinastia “arduinica” e la città passo sotto il controllo dei Savoia. Con l’anno 1280 Torino entrò a far parte della Contea dei Savoia e poi del Ducato dei Savoia che aveva quale capitale Chambery.
All’epoca del trattato di pace Cateau – Cambresis, Emanuele Filiberto di Savoia scelse Torino come capitale del Ducato. Nel corso del XVII secolo entrarono a far parte dei possedimenti il Monferrato, Asti e uno sbocco sul mare. In seguito alla guerra di secessione spagnola il 14 maggio del 1706 Torino venne assediata dalle truppe francesi. L’incubo durò 117 giorni ma alla fine, nonostante la disparità di forze in campo, la resistenza ebbe la meglio. Le truppe transalpine furono costrette a ritirarsi.

Torino ha una storia antica e c’è anche Napoleone

Il 26 giugno del 1800 arrivò a Torino Napoleone Bonaparte e iniziarono i preparativi per annettere il Piemonte alla Francia. Carlo Emanuele III di Savoia abdicò nel Settembre del 1802. Torino e i suoi dipartimenti vennero annessi alla regione francese Au delà des Alpes e la città ne divenne capoluogo. Ciò fino alla restaurazione, quando Napoleone Bonaparte venne estromesso dalla Francia. Nel corso del Congresso di Vienna la Liguria venne annessa al Piemonte e questo pose le basi al processo dell’Unificazione d’Italia, datato 17 marzo 1861. Torino fino al 1865 fu la prima Capitale d’Italia. Tra la fine del 1800 e il principio del 1900 nacque la sua forte vocazione industriale. Prima ecco la Fiat (1899), poi la Lancia (1906). Furono forti le conseguenze sulla città delle due Guerre Mondiali. Al termine della Seconda Torino divenne il simbolo della rinascita economica e centinaia di migliaia di persone la raggiunsero dal meridione. Il resto è storia moderna. Oggi la città è meno industriale e aperta al mondo. E’ stata teatro di grandi manifestazioni (Olimpiadi 2006) e stupisce per le sue austere bellezze.