Le regole del fitwalking
Le regole del fitwalking sono poche ma indispensabili per ottenere dei benefici. Camminare è tra le cose più naturali che facciamo per tutto l’arco della vita. Ma per tenersi in forma non è sufficiente passeggiare. La camminata sportiva è una vera e propria attività sportiva che può essere benefica se la si pratica correttamente. Ecco gli errori più comuni e le regole del fitwalking.
Il fitwalking non è solo gambe
Il fitwalking non si basa solo sul coinvolgimento delle gambe e dei piedi: nella pratica è fondamentale concentrarsi sulla parte addominale, contraendo i muscoli e tirando in dentro l’ombelico, in modo da far lavorare tutta la catena muscolare. E’ inoltre importante mantenere una velocità costante, anche se alternare la velocità a ritmi più blandi in modo intermittente, come nel ciclismo e nel running è altamente allenante: aiuta a bruciare più grassi e ad accelerare il metabolismo.
Fra le regole del fitwalking, usare anche le braccia
Nella camminata sportiva occorre usare anche le braccia. L’andatura non deve essere quella di una passeggiata per lo shopping: bisogna piegare i gomiti a 90° e far oscillare le braccia in alternanza alle gambe al fine di far lavorare bene i muscoli, mantenere l’equilibrio e aumentare la velocità. Per questo motivo molti si aiutano con i bastoncini da nord walking.
E’ bene variare la velocità
Come per la corsa, anche la camminata sportiva ha il suo parametro di velocità. Tendenzialmente quella ideale è di 5/6 km all’ora: a questo ritmo il cuore comincia a trarre i suoi benefici, e così il tono muscolare e il consumo calorico. E’ possibile contare i passi e misurarne anche la velocità e la distanza con orologi e braccialetti molto diffusi in commercio. Inoltre affrontare discese e salite mette una marcia in più alla camminata, e come per la velocità contribuisce a bruciare calorie.
Concentrarsi sul proprio corpo, una delle regole del fitwalking
Fra le regole del fitwalking c’è quella di staccare la spina dallo stress concentrandosi sul proprio corpo e i movimenti corretti da fare: riassestare le braccia nel modo corretto, focalizzarsi sul core, sull’appoggio dei piedi, sulla velocità di camminata. Anche concentrarsi sul respiro è importante: uno degli errori più comuni è respirare poco: in realtà bisognerebbe espirare in tre o quattro passi e inspirare in due, in modo da respirare in maniera profonda.