Indagato il medico di Maradona: ipotesi di omicidio colposo
La giustizia argentina ha avviato un’indagine su Leopoldo Luque, il medico personale di Diego Armando Maradona, ordinando la perquisizione dell’abitazione e dell’ambulatorio del neurologo che ha seguito l’ultimo intervento alla testa e la post-degenza del Pibe de Oro, morto l’altra settimana per un arresto cardio-circolatorio. Lo scrive il quotidiano “La Nacion”, citando fonti informate e sottolineando che l’ipotesi è quella di omicidio colposo, con il sospetto che al campione non siano state fornite cure adeguate. Luque è il primo indagato nell’inchiesta aperta.
La perquisizione nella casa del Medico di Maradona
Secondo le fonti del quotidiano «in virtù delle prove che si stanno accumulando è stata decisa la perquisizione delle proprietà del medico. Se verranno confermate le irregolarità nel ricovero domestico di Maradona, si potrebbe configurare il reato di omicidio colposo». Le perquisizioni sono state ordinate dal procuratore di Benavidez Laura Capra e dai giudici e dai procuratori aggiunti di San Isidro, Patricio Ferrari e Cosme Irribaren. Il tutto mentre è già scoppiata la guerra tra i parenti e gli amici per l’eredità.
Non c’è pace insomma per Maradona, celebrato in modo commosso e sentito solo in campo, negli stadi. A Barcellona c’è stato l’omaggio di Leo Messi, il suo erede che ha alzato le braccia e lo sguardo al cielo dopo aver segnato nell’ultima partita della Liga spagnola. Risorge invece il Napoli, che in uno stadio San Paolo (probabilmente presto intitolato al Pibe de Oro) ha travolto la Roma, fermando la striscia di 16 gare senza sconfitte degli uomini di Fonseca. Prima il ricordo del fuoriclasse argentino, poi 4 gol: il primo di Insigne su punizione, con dedica all’idolo scomparso tenendo in mano la sua maglia, quindi Ruiz, Mertens e Politano. Con questo successo nel posticipo serale gli azzurri salgono a 17 punti e raggiungono proprio i giallorossi e la Juventus al quarto posto, -6 dal Milan.