Il Palio di Siena, la corsa di cavalli più famosa d’Italia

Il Palio di Siena, la corsa di cavalli più famosa d’Italia

Il Palio di Siena è la corsa ippica più famosa d’Italia: nella storica cittadina toscana le contrade si sfidano in una delle attrazioni turistiche più celebri.

La storia del Palio di Siena

Ogni anno tra luglio e agosto le contrade di Siena si sfidano in questa celebre corsa di cavalli che rappresenta una delle attrazioni turistiche più famose del nostro Paese. Le origini del Palio di Siena risalgono al Basso Medioevo, e fu tra il Seicento e il Settecento che la corsa trovò sede stabile in Piazza del Campo. All’inizio la corsa si svolgeva “alla lunga”, cioè su un percorso con partenza e arrivi diversi, e non su un percorso circolare, cioè “alla tonda”. Era inoltre appannaggio solo degli aristocratici, e non delle contrade. Il formato attuale del Palio viene documentata per la prima volta in una stampa che risale al 1600, dove si vede il percorso circolare in Piazza del Campo. Alla gara prendono parte diciassette contrade, le stesse in cui è suddiviso il centro storico: ogni contrada è rappresentata da un cavallo che viene estratto a sorte e da un fantino. Il premio consiste in uno stendardo dipinto a mano detto “pallo, dal latino pallium che significa drappo e che viene consegnato alla contrada vincitrice. Per ogni edizione ne viene realizzato uno nuovo, spesso con il coinvolgimento di pittori famosi. Il Palio di Siena altro non è che una delle tante sfide che nel Medioevo si svolgevano fra i rioni delle cittadine, ma sicuramente fra quelle sopravvissute è la più celebre.

Come si svolge

Nonostante la corsa in sè duri pochi minuti, in realtà il Palio di Siena coinvolge molti eventi collaterali con un calendario ricco di appuntamenti. Innanzitutto il Palio si svolge due volte l’anno, a luglio e ad agosto, essendo dedicato il primo alla patrona di Siena, la Madonna di Provenzano, il secondo all’Assunta. Il regolamento prevede che alla gara partecipi un cavallo montato da un fantino: a ogni edizione prendono parte dieci contrade, alle quali con il principio della rotazione si aggiungono le sette che non hanno corso il Palio l’anno precedente, mentre tre vengono estratte a sorte. Nello stesso modo per sorteggio a ogni contrada vengono assegnati i cavalli, mentre il fantino viene scelto e ingaggiato da ciascuna contrada. La sfida consiste in una corsa di tre giri completi di Piazza del Campo che per l’occasione viene ricoperta di tufo, argilla e sabbia. I cavalli entrano nella piazza uno per volta secondo un ordine che viene sorteggiato, e restano in attesa del via alla partenza, la cosiddetta “mossa”. La corsa resta valida anche per il cavallo che arriva al traguardo da solo senza il fantino caduto incidentalmente. L’attuale regolamento si rifà a quello emanato nel Settecento, con le due corse annuali, mentre a Ottocento e Novecento appartengono le prime regole volte a evitare risse tra i fantini.

La durata della corsa del Palio di Siena

La gara dura in sè pochi minuti, gli spettatori possono assistervi gratuitamente, anche se per trovare un posto devono arrivare con larghissimo anticipo. Tuttavia il Pali di Siena dura quattro giorni di aventi e appuntamenti collaterali: dal sorteggio dei cavalli, denominato “tratta”, alle prove del percorso di gara, fino alla benedizione del cavallo nella chiesa di ciascuna contrada e al corteo storico che attraversa Siena dal Duomo a Piazza del Campo. Un evento che in quei quattro giorni di luglio e agosto è capace di attirare moltitudini di turisti, ma che in realtà per i senesi dura tutto un anno di trattative con i fantini, organizzazione di finanziamento ed esercitazioni varie. Nella sua storia il Palio di Siena è stato annullato solo in occasione delle due guerre mondiali e nel 2020 e 2021 a causa della pandemia. Si ricorda inoltre l’organizzazione di un Palio straordinario il 20 ottobre 2018, in occasione del centenario della prima Guerra Mondiale.