Gli Slam e la loro storia

Gli Slam e la loro storia

Gli Slam sono i tornei di tennis più importanti del mondo: sono quattro, valgono più di tutti gli altri tornei del circuito mondiale e per questo motivo e sono anche detti “Major”. Vincere un torneo Slam è la massima aspirazione di ogni tennista, e intorno a questi quattro appuntamenti ruota tutta la stagione tennistica di un giocatore per diversi motivi, storici, economici e sportivi. Sono anche i tornei più conosciuti e seguiti al mondo anche da parte di coloro che non seguono abitualmente il tennis.

Quali sono i tornei Slam

Gli Slam sono, in ordine cronologico, gli Australian Open, che si disputano sul cemento a gennaio a Melbourne, in Australia; Roland Garros, che si disputa in maggio, a Parigi, sulla terra rossa; Wimbledon, in programma a cavallo di giugno e luglio a Londra, sull’erba; Flushing Meadow, che si gioca sul cemento a New York tra fine agosto e settembre. Questi tornei, a differenza di tutti gli altri del circuito, hanno la caratteristica di svolgersi sulla durata di due settimane, con incontri disputati in tre set su cinque.

Come nacquero

I quattro tornei nacquero inizialmente come “campionati internazionali” organizzati negli anni Venti e Trenta dalle quattro federazioni della nazioni vincitrici della Coppa Davis, il celebre campionato mondiale di tennis a squadre per nazioni: Australia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti furono infatti gli unici paesi ad aver vinto la Davis fino al 1974. Gli Slam sono i torni più antichi, in particolare Wimbledon, che viene disputato per la prima volta nel 1877: per questo motivo è considerato il più prestigioso e il sogno di ogni tennista. Nel 1933 nacque poi la definizione di Grande Slam, mutuata dal bridge e dal golf per indicare il colpo massimo realizzabile: questo termine applicato al tennis sarebbe stato usato per la prima volta dal giornalista del New York Times John Kieran, giocatore di bridge: dopo la vittoria dell’australiano Jack Crawford all’Australian Open, Roland Garros e Wimbledon, la vittoria dell’US Open avrebbe rappresentato un risultato eccellente. Come scrisse Kieran, “Se Crawford vincesse, sarebbe come segnare un grande slam nel bridge”. Dal tennis l’espressione fu successivamente incorporata anche in altre discipline sportive, proprio per descrivere un’impresa di pari portata e straordinaria. Dunque fare il Grande Slam nel tennis significa vincere tutti e quattro i tornei . Pochi tennisti nella storia lo hanno fatto: nel singolare maschile solo lo statunitense Don Budge nel 1938 e l’australiano Rod Laver nel 1962 e 1969. Tra le donne, Margaret Court nel 1973 e Steffi Graf nel 1988.

I vincitori del Grande Slam in carriera

Alcuni tennisti hanno completato il “Career Grand Slam”, cioè sono riusciti a vincere i quattro tornei nel corso della loro carriera seppure non nello stesso anno. Nell’Era Open ci sono riusciti Andre Agassi, Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic; in ambito femminile, Chris Evert, Martina Navratilova, Serena Williams e Maria Sharapova. Altri giocatori hanno completato il Grande Slam nel doppio.

Per quanto riguarda gli italiani, nel singolare maschile, le uniche vittorie sono state quelle al Roland Garros di Nicola Pietrangeli (1959 e 1960), Adriano Panatta (1976) e Jannik Sinner nel 2024. Tra le donne, Francesca Schiavone ha vinto il Roland Garros nel 2010 e Flavia Pennetta l’U.S. Open del 2015. A livello di doppio, Andrea Vavassori e Sara Errani nel doppio misto e Sara Errani con Jasmine Paolini nel doppio femminile hanno vinto nel 2024.

I tornei più importanti del circuito

I tornei Slam rappresentano di fatto i tornei più importanti del circuito agonistico: sono infatti considerati come dei veri e propri appuntamenti mondiali, sia per il valore del prize money che per i punti assegnati nella classifica mondiale. Un’ultima curiosità: tutti e quattro i tornei dello Slam, esattamente come la Coppa Davis, sono organizzati dalla Federazione Internazionale Tennis (ITF) e non dalle associazioni organizzatrici del circuito maschile e femminile, quali l’ATP e la WTA