Gina Lollobrigida bellezza inarrivabile
Nata a Subiaco nel 1927, Gina Lollobrigida bellezza inarrivabile. Una sorta di presentazione da carta d’identità che dice molto sullo spazio che ha occupato l’attrice nel panorama del cinema italiano del secondo Dopoguerra. Donna forte, Gina, capricciosa nel carattere fino ai suoi ultimi giorni di vita (è venuta a mancare nel 2023) nel 1945 si trasferisce a Roma dove studia all’Istituto di Belle Arti. Per mantenersi fa la modella fotografica e inizia nel mondo cinematografico come comparsa e interprete di alcuni fotoromanzi. Quasi agli esordi sulle scene si mette in luce nel 1947 partecipando al concorso di Miss Italia. Sale sul podio alle spalle di Lucia Bosè e Gianna Maria Canale. La sua voglia di entrare nel mondo del cinema non le è mai venuta meno e nel 1949 sposa il regista Mirko Skofic, relazione dalla quale nasce un figlio. E’ del 1971 il divorzio tra i due personaggi.
Nell’immaginario collettivo è la “bersagliera”
Gina Lollobrigida bellezza inarrivabile rimane la “bersagliera” nell’immaginario collettivo. La popolana bella e intraprendente di Pane, Amore e Fantasia, famosa pellicola del 1953 nella quale recita accanto al grande Vittorio De Sica. Una parte che le apre le porte di Hollywood oltre che una nomination ai “British Academy Awards” come miglior attrice straniera. La sua popolarità aumenta nei tre anni successivi grazie ai film “La Romana”, “Pane Amore e Gelosia” e “La donna più bella del mondo” film in cui esalta anche le proprie doti canore. Seguono grandi produzioni internazionali e nel 1972 la televisione italiana la rilancia affidandole la parte della Fata Turchina nello sceneggiato “Le avventure di Pinocchio”. Si ritira dal cinema nel 1975 dedicandosi al giornalismo, alla fotografia e alla scultura.
Gina Lollobrigida belllezza inarrivabile diventa Cavaliere della Repubblica
Molte le onorificenze di Gina Lollobrigida bellezza inarrivabile. Tra queste il titolo di Cavaliere della Repubblica e nell’ottobre del 1996 di Accademica Onoraria dell’Antica Accademia delle Belle Arti del disegno di Firenze. Dopo la sua morte prendono forma altri riconoscimenti in memoria che continuano a consacrarla quale personaggio immortale. Un esempio il Premio Gina Lollobrigida – iniziativa congiunta del Ministero della Cultura e Cinecittà per ricordarla come una delle più grandi interpreti del nostro cinema. E’ stato consegnato allo scultore Jago in occasione dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
Sette David di Donatello all’attivo per Gina Lollobrigida, un Golden Globe, due Nastri d’Argento e, nel 2018, la stella sulla celebre Walk of Fame di Los Angeles. La sua grandezza non è mai stata premiata a Venezia pur avendovi partecipato diverse volte con i suoi film. Anche per questo il premio a lei intitolato ha l’obiettivo di saldare per sempre il nome di Gina alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla famosa Biennale.