Cos’è successo a Ilary Blasi e Totti? Udienze e cause legali

Cos’è successo a Ilary Blasi e Totti? Udienze e cause legali

Tutti i fans a chiedersi cos’è successo a Ilary Blasi e Totti. La coppia rientra tra le più seguite nell’ultimo anno, ma perché la favola tra i due si sarebbe conclusa? Il loro obiettivo era quello di mantenere il segreto sulla “crisi” che ha colpito la loro relazione, riuscendo “quasi” nell’intento. 

All’udienza tenutasi presso il Tribunale Civile di Roma, i due coniugi, erano presenti in aula, assistiti dai rispettivi avvocati, Antonio Conte e Laura Matteucci (per Totti) e Alessandro Simeone e Pompilia Rossi (per Ilary). Il segreto dell’udienza tanto desiderato dall’ex calciatore della Roma, e dalla top model italiana, è stato poi svelato dal Corriere della Sera.

Cos’è successo a Ilary Blasi e Totti: le decisioni da prendere

Per capire cos’è successo tra Ilary Blasi e Totti, dovremmo scavare a fondo e conoscere realmente l’accaduto tra i due. La prima udienza tra l’ex capitano della Roma e la conduttrice, dopo un primo processo che si è tenuto il 14 marzo, concluso con un rinvio, la vicenda ha avuto un seguito riservato per evitare l’intromissione sia di giornalisti, che di possibili “curiosoni”.

La causa si prospetta essere molto lunga e complessa, in quanto le cose sulla quale prendere delle decisioni sono tante, come ad esempio l’affidamento dei tre figli che al momento vivono con la madre Christian, Isabel e Chanel, la spartizione del patrimonio e la destinazione della loro villa sita all’Eur (anche se la prima parte è stata già conclusa con il permesso alla Blasy, di stare nell’ormai ex residenza dove viveva con Totti).

L’ex capitano della Roma, dovrà dare all’ex moglie, 12.500 euro al mese di mantenimento. Mentre le spese di gestione della villa all’Eur, sono a carico della Blasy, il cui totale ammonta a 30 mila euro al mese circa.

Da discutere davanti al giudice Francesco Frettoni, resta aperto il contezioso conosciuto come “borsette VS Rolex“. A fronte della causa da portare a termine, vi è la possibile restituzione di tutti gli accessori firmati appartenenti a Ilary, e della collezione di Rolex, che da soli ammontano ad un valore di oltre 1.000.000 di euro.

La contesa di tutti i beni di lusso di proprietà della coppia, risale alla scorsa estate, e si è protratta per lunghissimi mesi, fatti di rivelazioni, sgarbi e ripicche.

Tutte le borse delle più affermate griffe, come Chanel, Hermes e Dior, sono tornate alla proprietaria, che le ha gelosamente custodite all’interno di un armadio a muro nella villa di famiglia (da dove per tempo non sono mai uscite). 

Tra tutti i beni di lusso, mancano ancora tutti i prestigiosi orologi svizzeri appartenenti a Totti, che a quanto pare l’ex moglie (all’insaputa dell’ex capitano) ha prelevato dalla banca, per depositarli in una cassetta di sicurezza riservata solo a lei. 

Fatto reclamo per la causa in tribunale, il giudice Frettoni, si è preso più tempo per prendere una decisione, non fissando ancora la prossima udienza, nella quale dovranno essere ascoltati eventuali testimoni. 

Totti e Blasi: la strada tortuosa verso il divorzio

La prima udienza per la separazione era già fissata al 14 marzo scorso, ma uno dei due coniugi ha chiesto il rinvio lasciando tutte le trattive in stand-by. 

Lo scoop che ha colpito la coppia Totti e Blasy, ha avuto un altro colpo di scena: nessuno dei due sarà presente in aula, almeno per ora. 

Dal 22 luglio del 2022, giorno nella quale i due hanno ufficialmente comunicato la rottura attraverso due comunicati stampa, gli avvocati dell’ex coppia hanno cercato di accontentare entrambi le parti per evitare alla coppia di finire in tribunale. 

Nonostante il continuo “tira e molla” per la spartizione del patrimonio, che è durata mesi, alla fine non è avvenuto l’accordo, il che ha portato la Blasy a prendere la decisione della separazione definitiva. 

La conduttrice ha presentato il ricorso in tribunale il 24 ottobre scorso, e la settimana successiva sia giudice che data, erano già stabiliti.

Nonostante l’avvocato della Blasi, abbia fatto richiesta per fare in modo che i tempi venissero anticipati, il giudice ha ritenuto che non ci fossero condizioni a “carattere d’urgenza“, che portassero ad un’udienza anticipata. 

Secondo quanto viene riportato sul “Messaggero”, Totti non si era mai iscritto alla causa iniziata dalla moglie. Secondo quanto viene riportato, la prima udienza sarebbe slittata a causa di più tempo richiesto dal capitano per preparare la sua difesa.

Nel mentre l’avvocato della Blasi, ha depositato presso la procura altri atti, che però non verranno presi in considerazione fino a che una nuova data dell’udienza.