“Anas per chi viaggia”: turismo e cultura su Isoradio

“Anas per chi viaggia”: turismo e cultura su Isoradio

La ripresa del turismo e la voglia di viaggiare. Isoradio va incontro agli italiani e come sempre si propone per accompagnarli sulle strade del Belpaese. Da venerdì 3 luglio, in diretta alle ore 13,15 va in onda “Anas per chi viaggia”, una serie di proposte per un weekend diverso, tra cultura, turismo e gastronomia. Aneddoti e curiosità ci portano su itinerari tutti da scoprire attraverso le strade gestite dall’Anas.

L’appuntamento, realizzato da Rai Isoradio e da Anas, conferma la sinergia tra due realtà fortemente legate tra loro, da sempre al servizio di chi guida, per lavoro o per turismo. Raggiungere città d’arte, siti storici, località di mare o di montagna, sulle strade Anas, assume in questo periodo storico un doppio significato: fare informazione culturale e turistica, ma anche sostenere la voglia di ricominciare da parte del Paese, valorizzare le regioni e le città italiane. Contribuire, grazie ad un canale di servizio pubblico come Isoradio, al rilancio di un settore fondamentale della nostra economia.

«Viaggiare è un atto di pensiero, un’attitudine, un’inclinazione – afferma Danilo Scarrone, direttore di Isoradio -. Viaggiare conduce alla scoperta, e quindi alla conoscenza. Il desiderio di cambiamento, la curiosità di conoscere altre culture, la necessità di spostarsi, di allargare i propri orizzonti e di vedere cose nuove con occhi diversi. Sono tutti interessi che fanno parte, da sempre, dell’animo umano e che noi vogliamo stimolare con le nostre proposte».

L’Italia da sempre è sinonimo di arte e storia. Un intreccio fittissimo di opere che nel nostro Paese vivono una naturale comunione tra paesaggio e cultura, architettura e urbanistica e che Isoradio e Anas vogliono promuovere in un momento critico come l’attuale. «Sarà un emozionante percorso dedicato in particolare ai giovani, tra i capolavori di un Paese che possiede uno tra i maggiori patrimoni artistico-culturali al mondo. Un nuovo modo di fare servizio pubblico» conclude Scarrone.