Bastianini campione mondiale della Moto2
Cala il sipario sul Motomondiale con la gioia del titolo (terzo italiano negli ultimi quattro anni) di Enea Bastianini in Moto2, mentre in MotoGP l’ultimo protagonista della stagione è il portoghese Miguel Oliveira, che vince l’inedito GP di casa a Portimao con l’ambiziosa Ktm e si lanci subito verso il 2021: «Sono pronto a giocarmi il Mondiale il prossimo anno, ma servirà salire sul podio tante volte».
Lo stesso obiettivo di Joan Mir, campione con la Suzuki già dalla domenica precedente a Valencia e ritirato per un problema di elettronica dopo un contatto con Pecco Bagnaia al via, ma anche Franco Morbidelli, nuovo leader (3° in gara, 2° nel campionato) di una Yamaha in difficoltà e alla svolta con l’addio di Valentino Rossi al tema ufficiale (correrà in Petronas proprio con l’allievo Morbidelli) e Jack Miller, nuovo leader di una Ducati che saluta Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci e alla quale con un 2° posto regala il Mondiale Costruttori, il primo titolo dopo il 2007 d’oro di Casey Stoner. «Un successo fondamentale per una Casa, perché dimostra la tecnologia che si è riuscita a sviluppare in questi anni. Ducati in questo è senza dubbio avanti agli e lavorerò affinché continui ad esserlo anche in futuroG» dice con orgoglio il direttore generale Gigi Dall’Igna.
Il momento degli addii
Andrea Dovizioso che lascia la Ducati con il 4° posto nel Mondiale piloti e con un senso di liberazione, ma la rabbia per dover affrontare un anno sabbatico, sperando di trovare una moto competitiva per il 2022. «C’è una situazione che è da tanti anni così e andar via non è pesante. Mi scoccia solo non avere una soluzione come dico io per correre nel 2021, ma sono felice e sereno» afferma il forlivese.
Valentino Rossi saluta invece il team ufficiale Yamaha dopo 15 anni in due tempi (dal 2004 al 2010 e dal 2013 ad oggi), con in mezzo la devastante parentesi in Ducati. «Ho corso per tanti team, ma Yamaha è stato quello della mia vita. Ci sono stati momenti brutti, ma tantissimi momenti belli; abbiamo vinto un sacco insieme ed è stato figo» il saluto del Dottore che avverte: «È finito un bel film, ma il mio continua».
Bastianini in moto Gp
Nel Motomondiale però se non finisce un’era, di sicuro siamo alla svolta generazionale, come dimostrato dal trionfo di Mir e dalla crescita di Morbidelli e non solo. E in MotoGP arrivano dalla Moto2 tre giovani talenti, a partire da Enea Bastianini che nella Ducati dell’ex team Avintia si porterà il titolo di campione della classe di mezzo e avrà per compagno Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi, che ha battuto nella volata per il Mondiale. E in Ducati (ma Pramac) salirà anche lo spagnolo Jorge Martin. Alla Moto2 invece punterà Tony Arbolino, il milanese che nonostante una rimonta dal 27° al 5° posto manca per appena 4 punti il titolo mondiale della Moto3, conquistato dallo spagnolo Albert Arenas.