Rivoluzione tennis: il nuovo Maestro è il russo Medvedev

Rivoluzione tennis: il nuovo Maestro è il russo Medvedev

Daniil Medvedev è il nuovo Maestro del tennis mondiale che sta completando il ricambio generazionale, con una rivoluzione sempre rinviata dai grande “vecchi” Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic. Il russo ha vinto alla O2 Arena di Londra le Atp Finals, l’ultima edizione del Masters giocata in Inghilterra, visto che dal prossimo anno e fino al 2025 il torneo traslocherà a Torino.

Medvedev ha battuto in finale l’austriaco Dominic Thiem col punteggio di 4-6 7-6 (2) 6-4, quindi in rimonta dopo aver perso il primo set come in semifinale, contro lo spagnolo Nadal. Il russo succede al greco Stefanos Tsitsipas nell’albo d’oro della manifestazione di fine annata riservata ai migliori otto giocatori del mondo.

Il record Medvedev

Nessun giocatore aveva mai battuto il numero uno, il due e il tre del mondo nella stessa edizione delle Atp Finals. Medvedev, numero 4 del ranking Atp, invece ha messo al tappeto oltre a Thiem (3) e Nadal (2), anche il leader della classifica internazionale Djokovic, battuto 6-3 6-3 nel corso della fase a gironi. In un solo torneo (non le Finals) era successo solo altre tre volte. Ci era riuscito Boris Becker nel 1994 a Stoccolma, lo stesso Djokovic a Montreal nel 2007 e David Nalbandian nel medesimo anno a Madrid.

Medvedev ha completato la sua opera con Thiem, diventato in semifinale il secondo giocatore dopo Andy Murray ad aver sconfitto almeno cinque volte sia Djokovic, che Nadal, che Federer. Il russo e l’austriaco rappresentano la svolta, il nuovo che tanto ha atteso e che sta emergendo per scalzare i magnifici tre del tennis mondiale o quando meno avere il ruolo di quarto nei cosiddetti “Fab Four”. Quello lasciato vacante dallo scozzese Andy Murray, paragonato nell’analogia scoperta con i Beatles al Ringo Starr dei quattro.

Ma nel tennis mondiale c’è sempre più Italia. Sia a livello organizzativo, con le ATP Finals che come detto traslocano a Torino, sia in campo, con Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ma anche Lorenzo Sonego e il rilanciato Marco Cecchinato, per non parlare di Lorenzo Musetti, pronti a giocarsi un ruolo e soprattutto un posto per i prossimi tornei dei Maestri.