World Press Photo, la fotografia racconta il mondo | Subito News

World Press Photo, la fotografia racconta il mondo

World Press Photo, la fotografia racconta il mondo

La World Press Photo è da oltre sessant’anni una vetrina globale per il fotogiornalismo di eccellenza, capace di catturare momenti cruciali della storia contemporanea attraverso immagini che raccontano, senza filtri, la complessità del mondo in cui viviamo.

Ogni anno, la mostra itinerante porta in giro per il mondo le fotografie vincitrici del concorso, offrendo al pubblico l’opportunità di riflettere su temi di grande rilevanza sociale, politica e ambientale.

Cosa è il World Press Photo?

Il World Press Photo nasce nel 1955 ad Amsterdam, quando un gruppo di fotografi olandesi decise di organizzare un concorso per esporre i propri lavori a un pubblico internazionale. Da quel momento, l’iniziativa si è evoluta fino a diventare uno degli appuntamenti più prestigiosi nel panorama del fotogiornalismo mondiale.

Oggi, la World Press Photo Foundation, con sede ad Amsterdam, è una piattaforma globale che promuove una narrazione visiva autentica e di impatto, con l’obiettivo di collegare fotografi documentaristi e fotogiornalisti con un pubblico internazionale. La fondazione organizza non solo il concorso, ma anche una serie di mostre che portano queste storie potenti davanti agli occhi di milioni di persone in tutto il mondo.

World Press Photo Exhibition 2024

L’edizione 2024 della World Press Photo Exhibition si tiene a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, dal 9 maggio al 9 giugno. Questa mostra rappresenta la prima tappa europea del tour dopo l’inaugurazione ad Amsterdam, ed è una delle più attese per l’importanza delle opere esposte.

La giuria, composta da esperti internazionali, ha esaminato oltre 61.000 fotografie provenienti da 3.851 fotografi di 130 Paesi, selezionando le immagini che meglio raccontano le sfide e i drammi del nostro tempo.

Le opere premiate

Il prestigioso premio World Press Photo of the Year è stato assegnato a Mohammed Salem, fotografo palestinese, per una foto che immortala un momento tragico nel conflitto israelo-palestinese.

L’immagine, scattata nell’ottobre del 2023, mostra una donna palestinese che stringe il corpo della sua nipote di cinque anni, vittima di un attacco missilistico israeliano a Khan Younis, nella Striscia di Gaza.

La fotografia, intensa e commovente, è stata lodata dalla giuria per la sua capacità di raccontare, con rispetto e profondità, la devastazione e il dolore di una perdita incolmabile.

Il premio World Press Photo Story of the Year è stato conferito alla fotografa sudafricana Lee-Ann Olwage per il progetto “Valim-babena”, che documenta la vita di un anziano malgascio affetto da demenza e della figlia che si prende cura di lui.

Questo lavoro mette in luce il principio del “valim-babena”, il dovere morale dei figli di assistere i propri genitori, offrendo una prospettiva intima e diversa sulla realtà africana, spesso ritratta attraverso stereotipi.

Il fotografo venezuelano Alejandro Cegarra ha ricevuto il premio per il miglior progetto a lungo termine con “I due muri”, una testimonianza delle dure condizioni affrontate dai migranti al confine tra Messico e Stati Uniti. Infine, Julia Kochetova è stata premiata per il miglior progetto in formato aperto con “La guerra è intima”, un’opera che intreccia fotografia, poesia, suoni e musica per raccontare l’esperienza della guerra in Ucraina.

Un’esperienza di riflessione globale

La World Press Photo Exhibition 2024 non è solo una mostra fotografica, ma un’occasione per confrontarsi con le storie che spesso rimangono ai margini dell’informazione mainstream. Le immagini esposte a Roma invitano gli spettatori a guardare oltre la superficie delle notizie, stimolando una riflessione critica sulle vicende che plasmano il nostro mondo.

La mostra rappresenta un potente richiamo all’importanza della libertà di stampa e della documentazione visiva come strumenti essenziali per comprendere e affrontare le complessità della realtà contemporanea.