Westminster Abbey Londra: storia, architettura e misteri
Storia millenaria
L’abbazia di Westminster sorge nel cuore di Londra come luogo di culto sin dal 1045, quando Edoardo il Confessore decise di edificare un monastero dedicato a San Pietro per adempiere a un voto fatto durante l’esilio in Normandia. La chiesa fu consacrata il 28 dicembre 1065, pochi giorni prima della morte del sovrano, e da allora è rimasta sede delle incoronazioni dei monarchi britannici e luogo di sepoltura di re, regine e personalità eminenti. Dopo un incendio nel 1298, Enrico III promosse la ricostruzione in stile gotico-francese, affidando i lavori all’architetto Henri de Reims.
Architettura gotica e rinascimentale
Il complesso abbaziale combina elementi architettonici di epoche diverse. La navata centrale in stile gotico inglese è la più lunga del regno, con i suoi 156 metri di lunghezza e 34 metri di larghezza, mentre le due torri neogotiche, realizzate nel XVI secolo, raggiungono 68 metri d’altezza. La Cappella di Enrico VII, nota come Lady Chapel, è un capolavoro rinascimentale ornato da archi rampanti e stalli in legno finemente scolpiti, opera di maestri italiani tra cui Pietro Torrigiano.
Il ruolo cerimoniale
Westminster Abbey è “royal peculiar”, ossia dipende direttamente dalla Corona e non dall’autorità diocesana. Qui si tengono tutte le incoronazioni dal 1066, a partire da Guglielmo il Conquistatore, ed è luogo di commemorazione nazionale grazie alla Tomba del Milite Ignoto e alle lapidi dedicate a Winston Churchill e David Livingstone. Ogni incoronazione è accompagnata da rituali medievali che si svolgono nella navata e nella Corona Jewels Chamber.
Interni e personaggi illustri
All’interno si trovano oltre 3.300 tombe e monumenti funebri, tra cui quelle di monarchi come Elisabetta I e Enrico VIII, e di figure culturali quali Charles Dickens, Geoffrey Chaucer e Rudyard Kipling nel celebre Poets’ Corner. Le vetrate istoriate, risalenti a epoche diverse, illustrano scene bibliche e momenti salienti della storia inglese. Il pavimento a mosaico della Grotta dei Re e la serie di cappelle laterali invitano il visitatore a un percorso tra arte e devozione.
Curiosità e leggende
Si dice che le fondamenta dell’abbazia poggino sulle rovine di un santuario preesistente, fondato da San Dunstano nel X secolo dopo una visione di San Pietro. Ogni 29 giugno, i pescatori del Tamigi offrono un salmone al santo patrono, proseguendo una tradizione millenaria iniziata nel 616. Un’altra leggenda narra che nella cripta dimori lo spirito di Eduardo il Confessore, pronto a difendere la sede sacra da qualsiasi pericolo.
Westminster Abbey non è solo uno scrigno di storia e architettura, ma un luogo vivo dove ogni pietra racconta storie di potere, fede e creatività. Il consiglio è di prenotare la visita con audioguida, esplorare le aperture serali durante l’estate e dedicare tempo alla lettura dei numerosi epitaffi. Per approfondire, vale la pena partecipare a concerti sacri nella Lady Chapel o agli eventi speciali organizzati in occasione delle celebrazioni reali.
Durante la visita potreste esplorare le Queen’s Diamond Jubilee Galleries che si trovano lungo l’antico corridoio del Triforium medievale, sospese a oltre 22 metri di altezza sopra l’elegante pavimento dell’abbazia, e la Chapter House, sala capitolare dell’Abbazia, costruita tra il 1246 e il 1255. Questa sala ottagonale veniva usata dai monaci per le riunioni con l’abate, per discutere affari e leggere le regole monastiche. In seguito fu utilizzata anche come Camera dei Comuni dal 1257 al 1547, ed è ancora oggi nota per il suo straordinario soffitto a volta, il pilastro centrale e le vetrate.
Se amate la fotografia architettonica, la luce del tramonto crea giochi di ombre sulle guglie e sulle statue esterne, trasformando l’abbazia in un set unico per immagini memorabili. Buon viaggio nella storia dell’Inghilterra!
