Le ville venete fra Vicenza e dintorni
Le ville venete di epoca rinascimentale e barocca costituiscono un grande e splendido patrimonio architettonico di Vicenza e provincia.
Sono infatti le ville ad aver reso celebre in tutto il mondo questa zona del Veneto. Le ville sono per lo più frutto del genio creativo di Andrea Palladio ma non solo: ci sono molti altri architetti che hanno contribuito alla progettazione di ville meravigliose e affascinanti.
Le ville sono dislocate nel cuore di Vicenza e nei suoi dintorni: per visitarle tutte, circa 25, occorre suddividerle in più itinerari.
Le ville venete a Vicenza
Andando alla scoperta delle ville venete, occorre partire dal centro di Vicenza. Qui si trova la massima espressione del genio creativo di Andrea Palladio: si tratta di Villa La Rotonda, costruita nel 1570 per il nobile Paolo Almerico, un edificio neoclassico ispirato agli antichi templi romani. Patrimonio dell’Unesco, la villa appresenta tuttora un modello che viene imitato ancora in molte parti del mondo.
Villa Valmarana ai Nani è invece legata a una romantica leggenda sulle statue di nani che ne ornano i giardini e le hanno attribuito anche il nome. All’interno vengono custoditi alcuni splendidi affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo che rappresentano dei veri capolavori del Settecento, su temi epici e mitologici.
Villa Trissino deve invece il suo nome all’architetto Giangiorgio Trissino, che nel 1530 proprio qui plasmò proprio il giovane talento di andrea Palladio, all’epoca Andrea Di Pietro.
Le ville venete nell’alto vicentino
Le ville dislocate nell’alto vicentino hanno la caratteristica di essere immerse in paesaggi davvero incantevoli.
Villa Trissino Marzotto è un complesso monumentale che è stato riportato all’antico splendore dopo i danni subiti dalle guerre. E’ suddivisa in due grandi dimore circondate da giardini all’inglese e all’italiana, con viali, fontane, bacini d’acqua e statue barocche di Marinali e Cassetti.
A Castelgomberto c’è invece Villa Da Schio, della nobile famiglia Piovene. E’ caratterizzata dal tipico stile veneto del colonnato interno, con la cappella privata e un parco verde con 35 statue mitologiche in marmo e un giardino all’italiana.
A Caldogno si trova l’omonima Villa Caldogno, un capolavoro di Andrea Palladio risalente al 1570, con la maestosa facciata, tre grandi archi e una scala a padiglione. La villa possiede anche un bunker sotterraneo cementato costruito dal comando tedesco nel 1944 che è possibile visitare ancora oggi.
E’ attribuito al Palladio anche il progetto di Villa Piovene Porto Godi, a Lonedo: l’edificio ha un parco all’inglese di gusto romantico, con secolari cedri del Libano e l’oratorio di San Girolamo risalente al 1496.
A Cartigliano si trova Villa Morosini Cappello: la dimora padronale seicentesca con le due barchesse cinquecentesche, che oggi è diventata sede comuale. Una curiosità: nel cortile antistante si tenne la cerimonia di scioglimento della Brigata estense nel 1863.
Le ville venete nel basso vicentino
Anche il basso vicentino conserva alcune dei più affascinanti esemplari di ville venete: fra queste c’è Villa Montruglio a Barbarano Mossano, situata tra i Colli Berici e gli Euganei, che si distingue per la barchessa in stile palladiano e le sculture sulla facciata.
Villa Repeta, a Campiglia dei Berici, venne progettata da Andrea Palladio nel 1560 per la famiglia Repeta, una delle grandi famiglie protagoniste dalla vita cvile vicentina cinquecentesca, ma venne distrutta da un incendio tra il 1640 e il 1672 e poi ricostruita.
A Pojana Maggiore si trova Villa Pojana, progetto palladiano caratterizzata dalle differenze tra il progetto originale e l’esecuzione finale. E’ dichiarata Patrimonio dell’Unesco e internamente è ricca di affreschi e stucchi.
Anche Villa Saraceno a Finale di Agugliaro è stata progettata dal Palladio, nel 1548, ed è diventata proprietà della fondazione britannica The Landmark Trust che ne ha curato il restauro e che offre la possibilità di soggiornarvi. E’ anch’essa Patrimonio dell’Unesco.
A Bagnolo di Lonigo è situata invece Villa Pisani, altra opera del Palladio commissionata dai fratelli Pisani di Venezia nel 1542, che si impone per il maestoso salone centrale affrescato e che domina il vasto parco che si distende sulle rive del fiume Guà.
