Villa Grock, cos’è e perchè visitarla
Ad Imperia, la Villa di Grock è un luogo da visitare davvero particolare, con un fascino giocoso e fiabesco… sembra infatti uscita da un libro di fiabe. Col suo ampio parco è perfetta per passare una giornata di relax in famiglia. Tutto lì ricorda l’ambientazione di un circo, ed è proprio quello che voleva ottenere il suo ideatore e proprietario, il famoso clown Grock, un artista svizzero di fama mondiale. Per gli amanti dell’originalità, così come Villa Poss a Verbania, una delle ville più misteriose del Lago Maggiore, anche questa vi stupirà e vi sorprenderà.
Chi è Grock
Adrien Wettach, in arte Grock, fu un famosissimo clown, il più noto di tutti. Colui che ha elevato il suo mestiere da semplice esempio di una figura stupidotta a vero e proprio artista. Quest’uomo nacque in un piccolo villaggio svizzero nel 1880 da una famiglia umile e numerosa e quando il padre aprì una locanda, tutta la famiglia ebbe il compito di intrattenere i clienti con degli spettacoli. È qui che Adrien imparò i primi rudimenti del mestiere e dove già da bambino si innamorò di quel mondo. Per alcuni anni studiò e girò l’Europa, ma quando divenne cassiere in un circo, gli si presentò l’occasione di sostituire il clown Brock e da lì il suo successo fu tale che il direttore del circo lo fece diventare il clown ufficiale. I suoi successi furono tantissimi, dando vita a una tipologia di clown tutta nuova, che non faceva solo ridere, ma anche stupire, sognare e intenerire. D’altronde, basti pensare che quest’uomo parlava 8 lingue, suonava 14 strumenti musicali e sapeva comporre le sue musica da solo, allestendo veri e propri spettacoli completi per intrattenere il pubblico. Nel 1919 venne eletto all’Olympia di Parigi il Re dei Clown, un premio impareggiabile e che lo trasformò in uno degli artisti più pagati del mondo.
Il giardino di Villa Grock
La storia della sua villa ha inizio per amore, quando si invaghì di una donna di un paese di Cuneo che andava in villeggiatura a Imperia. Quella città gli piacque a tal punto da decidere di trasferirsi insieme a quella che poi diventò sua moglie e lì acquistò un terreno dove progettò e fece costruire questa bellissima villa dove trascorse gli ultimi 30 anni della sua vita. La costruzione è un mix di stili Rococò, Liberty e Art Decò, con diversi elementi orientaleggianti e richiami architettonici al mondo del circo. Una vera rarità che vale la pena visitare almeno una volta. Così come il suo giardino, davvero enorme e che riflette l’unicità della casa. Qui è presente una fontana a forma di arancio, l’orangerie, un altro locale in cui Grock si dedicava alla fotografia e un laghetto centrale. Al centro c’è poi un isolotto, raggiungibile con un ponticello in pietra e illuminato da lampioni simili a sfere gialle e rosse, che ricordano proprio quelle dei giocolieri e creano magiche illusioni ottiche di sera. Un’altra particolarità è che sia nella villa che nel giardino è spesso presente un disegno a spirale che adorna gli elementi architettonici.
Le leggende sulla villa
C’è da dire che le tante particolarità di questa villa non potevano renderla immune da un velo di mistero che esiste tuttora. Tutti gli elementi circensi, infatti, hanno da sempre fatto pensare a cosa volessero davvero significare oltre alla mera apparenza. Così come la maschera del clown ha due facce, con il suo personaggio divertente e burlone che dietro nasconde emozioni e sentimenti, anche nella villa arieggia questa dualità. Molti dei simboli circensi, infatti, si ritengono legati alla massoneria e all’esoterismo e tanti si interrogano su un significato più spirituale, esoterico e filosofico dei particolari architettonici che si vedono. Come il tempietto sull’isolotto in mezzo al lago, i simboli sugli affreschi, oppure le strane conformazioni geometriche del pavimento. Anche la scritta in latino “Per Aspera Ad Astra” che vuole dire “Attraverso le asperità alle stelle” fa pensare. Tutti questi misteri restano fino ad oggi legati a questa villa così particolare.
Il museo del clown
Il Museo del Clown è stato creato nell’agosto del 2013, un percorso nelle stanze della villa che coinvolge con le sue attrezzature interattive. Lo scopo è quello di far avvicinare il pubblico al mondo del circo e dei clown. All’ingresso, ad esempio, si può ammirare un filmato di una decina di minuti in cui viene fatta vedere una famosa performance del clown Grock, così da capire meglio chi fu questo artista.