Vedi cara, cosa vuol dire il testo di Guccini
“Vedi cara” è uno dei brani d’amore di Guccini più famosi al grande pubblico. La canzone, scritta nel 1970, è dedicato alla sua futura moglie Roberta Baccillieri, da cui si separò poi nel 1977. Fu pubblicata all’interno dell’album “Due anni dopo“, il secondo della carriera di Guccini. Il testo fu scritto in occasione di una crisi d’amore tra i due protagonisti. Successivamente i due si riavvicineranno e compariranno insieme nel retro dell’lp “Radici“, pubblicato nel 1972. Dopo la Bacillieri, Guccini si sposò un’altra volta nel 2011, con Raffaella Zuccari.
Vedi cara, la struttura del brano
Guccini in quel periodo buio decise di andare via dall’Italia e dalla sua futura moglie. Conobbe poi una giovane americana con cui ebbe una relazione. A lei dedicò poi “100, Pennsylvania ave“, uscita nel 1978. Il pezzo è suonato solo dalla voce del cantante e dalla sua chitarra acustica. L’autore sembra essere in un discorso diretto con la sua fidanzata. Una delle caratteristiche tecniche del brano è che manca di ritornello. La struttura del testo ricorda molto la canzone petrarchesca, formata da 22 strofe usando il metro dell’ottenario.
Il significato del testo
Il tema principale del testo è la difficoltà nel comunicare tra i due amanti. Gli stessi, infatti, hanno due punti di vista sul mondo molto diversi. Ciò è il motivo della crisi tra i due. Nonostante ciò, il cantautore modenese si auto-analizza è ammette di essere soggetto a ripetuti sbalzi d’umore e l’incapacità di manifestare i suoi pensieri. Guccini sente di non essere soddisfatto nella mancanza di serenità e scrive: “Tui sei molto, anche se non sei abbastanza, e non vedi la distanza, che è fra i miei pensieri e i tuoi. Tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, tu sei paga del tuo gioco, ed hai già quello che vuoi“.