“Una voglia assurda”: il nuovo singolo di J-Ax già in radio e su Spotify
È già in radio e su tutte le piattaforme digitali “Una voglia assurda”, il nuovo singolo di J-Ax, prodotto dagli hitmaker Takagi & Ketra. Il brano è disponibile anche in presave su Spotify e in preorder su iTunes. Il poeta e cantautore italiano, che ha appena superato 1 milione di iscritti sul suo canale YouTube, si immerge ancora una volta nel presente e scatta una fotografia musicale del periodo che stiamo vivendo e dei sentimenti che ci accomunano. Partendo dalle giornate trascorse in casa, tra le dirette social “che nessuno si fila più” e il consumo spasmodico di serie televisive, il rapper canta la voglia di vita che pervade ognuno di noi: la voglia di ricominciare, di riabbracciarsi, di godersi il mare e la spiaggia, di fare festa fino all’alba, la voglia di baciarci tutti.
Con il flow e l’ironia che lo contraddistinguono, Alessandro Aleotti (il nero nome di J-Ax) ci riporta ad assaporare l’ebrezza dell’estate, la sensazione di stare in mezzo alla gente a divertirsi “perdere un po’ la testa / stare in strada a ballare / entrare in ogni festa” godendo delle cose semplici in una ritrovata spensieratezza “con in tasca la felicità / ci baciamo tutti”. L’artista milanese dà voce alla speranza di ritornare ad una normalità dove anche gli aspetti negativi (“E se potessi andare al mare ora sopporterei tutto/ anche quelli con il salvagente a fenicottero”, “ho una voglia assurda di scottarmi le spalle e della sabbia dentro le scarpe”) appaiono ora quasi come l’oggetto del desiderio “adoro il traffico della città / e il mio odio per la gente è sparito come i no vax”. Il ritmo trascinante del brano e le rime in pieno stile J-Ax (c’è anche un omaggio alla mitica “Tranqui Funky”) fanno esplodere un messaggio positivo verso il futuro (“come la musica tra alti e bassi attimi infiniti / la vita è fatta d’istanti, ma uniti”) attraverso una nuova consapevolezza: quella di saper apprezzare di più tutto quello che prima era dato per scontato (“andrà tutto bene? non so / so solo che vorrò più bene a tutto”).