Quali sono i siti che producono più anidride carbonica? | Subito News

Quali sono i siti che producono più anidride carbonica?

Quali sono i siti che producono più anidride carbonica?

Ogni volta che visitiamo un sito Internet, che pubblichiamo o commentiamo qualcosa su un Social o interagiamo con il Web consumiamo energia elettrica e produciamo CO2 nell’atmosfera. Ma quali sono i siti che producono più anidride carbonica?

Una ricerca ha evidenziato quali sono i siti Web maggiormente inquinanti. Scopriamo quali.

Siti Web ed Emissioni di CO2: chi sono i più inquinanti

Navigare su Internet consuma. Energia elettrica e soprattutto CO2. Ma ci sono siti maggiormente utilizzati e visitati dagli utenti che sono capaci di inquinare molto più di altri. Ecco quali sono i siti meno ecologici:

  • Youtube: la nota piattaforma di video sharing che consente la condivisione e la visualizzazione di contenuti multimediali produce 702 miliardi di grammi di CO2 all’anno. Se questa quantità di anidride carbonica può lasciare perplessi la si può paragonare alla quantità emessa da quasi 800 mila voli aerei tra Londra e New York.
  • Google: il colosso americano è il secondo della classifica con con un consumo di CO2 pari a 267 miliardi di grammi all’anno. L’azienda però si sta muovendo nella direzione ambientale e per compensare l’emissione di anidride carbonica sta optando per il 100%  di energia elettrica ed insieme a Facebook ha come obiettivo quello di arrivare al 2030 utilizzando energia priva di emissioni di carbonio.
  • Zoom: il terzo posto della classifica è occupato dalla piattaforma che offre servizi di videoconferenza a distanza. Il sito è stato molto utilizzato negli ultimi due anni in concomitanza con la pandemia da Covid-19 e l’obbligatorietà di lockdown a casa propria. Il sito ha consumato in un anno 114 miliardi di grammi di CO2.

Nella classifica figurano anche DailyMail, Amazon, Twitter, Facebook, Yahoo, Microsoft e Netflix.

Un fattore molto importante che fa consumare maggiormente anidride carbonica è il lento caricamento di un sito internet: questo aspetto fa emettere maggiore energia e di conseguenza maggiore CO2.