Riscaldamento: se fai questo esercizio il tuo corpo sarà più elastico
Il riscaldamento, come è ben risaputo, è una parte fondamentale di qualsiasi tipo di allenamento che si possa ritenere come tale. Se si salta totalmente una parte così tanto importante, le conseguenze possono essere molteplici. E ovviamente, a seconda dell’entità del problema, possono essere anche tutte quante negative.
I fisici meno allenati, dal canto loro, patiscono molto di più l’assenza del riscaldamento. Avendo meno tono e anche meno resistenza di solito, i danni in questione possono essere assorbiti in maniera ben peggiore. Ma ovviamente, anche chi è molto più allenato non può comunque dormire sogni tranquilli.
Infatti, fare un po’ di esercizio iniziale prima dell’allenamento vero e proprio è una pratica che dovrebbe essere obbligatoria per tutti. Senza, si può seriamente rischiare di farsi del male. O comunque, di non arrivare pronti e preparati alle serie numerose di esercizi che ci attendono.
Ad un passaggio simile, volenti o nolenti, non si può proprio rinunciare in alcun modo. Proprio per questo motivo, nel corso di questo articolo cercheremo di capire quali sono i metodi migliori per potersi riscaldare come si deve. Tenendo pur sempre conto del fatto che più si fanno le cose in maniera semplice, e meglio è. A prescindere da tutto.
Riscaldamento, cos’è?
La fase di riscaldamento, è una sorta di preparazione che ogni persona affronta quando si trova in procinto di fare uno sforzo fisico. Solitamente, questa espressione viene usata infatti in tutti gli sport, quando gli atleti devono appunto affrontare una performance di livello fisico.
In generale, dunque, la fase di riscaldamento avviene sempre prima. Non va dunque confusa col defaticamento, che in questo caso specifico avviene in seguito allo sforzo effettuato. Nel prossimo paragrafo, capiremo invece a sua volta in cosa consiste il defaticamento. Fornendo naturalmente tutti i dettagli e le nozioni che servono.
Cos’è il defaticamento?
La fase di scarico o di defaticamento, avviene solamente dopo che lo sforzo fisico è stato appunto effettuato. Serve per fare sì che il corpo non abbia un risentimento immediato dopo lo stress fisico, e dunque è utile per prevenire eventuali problemi che potrebbero presentarsi post allenamento.
Sono entrambe due fasi molto delicate di per sé, che dunque vanno trattate con molta cura. Gli eccessi di confidenza non possono mai portare ad un buon risultato, dunque è doveroso portare la giusta pazienza soprattutto nelle prime fasi in cui certi processi così complicati vengono di fatto assimilati.
Riscaldamento: come si fa?
Il riscaldamento, si effettua con degli esercizi ben precisi. Prima della palestra, per esempio, una fase iniziale di riscaldamento potrebbe essere suddivisa in due fasi differenti tra loro. La prima, è quella in cui tutto il corpo deve essere attivato, magari con 10 minuti di cyclette a media intensità. Poi, una fase di stretching, che vedremo nel dettaglio nel corso del prossimo paragrafo.
Ma il tutto, in linea i massima, dipende ovviamente dal nostro grado di capacità. Se ci si ritrova ad un livello di base, anche una sola fase può andare bene per potersi garantire una buona copertura.
Cos’è lo stretching?
Lo stretching, è un’attività nota a tutti coloro che fanno attività fisica con una certa costanza e regolarità. Per molti rappresenta un vero e proprio incubo, ma in realtà è una pratica la cui importanza è a dir poco fondamentale. Deriva dal verbo inglese “to stretch”, e significa appunto “allungamento”.
Viene usato per far sì che i propri muscoli non vadano incontro ad uno stiramento, definito in gergo tecnico in questo modo quando il tessuto muscolare viene appunto sollecitato senza una fase adeguata di riscaldamento. Nel prossimo paragrafo, a questo proposito, vedremo degli esercizi noti non proprio a tutti.
Toccare la punta dei piedi durante il riscaldamento
Toccare la punta dei piedi durante il riscaldamento, è una pratica fondamentale da portare a termine. Per poterlo fare al meglio, servono sicuramente tanta disciplina e tanta tecnica. Ma in linea di massima, se si sfruttano alcune cose si riesce abbastanza in fretta. Per esempio, si può iniziare a fare questa cosa da seduti e con le gambe distese. Per poi proseguire in maniera graduale.
Trucchi ne esistono tanti, ma la cosa miglior in linea di massima è svolgere questi esercizi. Per il proprio bene e per il bene dell’esecuzione degli stessi.