Quello che non…, di Francesco Guccini
Non siamo, non siamo, non siamo.” “Quello che non…” riprende il tema affrontato già dal poeta Eugenio Montale, l’uomo che, nella società moderna, non è più dispensatore di verità ma di dubbi. Si arriva a toccare un nichilismo quasi totale. Resta evidente in Guccini il dolore causato da questa negatività, da questo “urlo che dice pian piano”
Parole libere ma dubbiose, senza certezze ma, allo stesso tempo, colgono nell’attimo e nel poco, l’infinita grandezza e complessità dell’esistenza...
Quello che non…, di Francesco Guccini
Testo della canzone
La vedi nel cielo quell’alta pressione
La senti una strana stagione?
Ma a notte la nebbia ti dice d’un fiato
Che il dio dell’inverno è arrivato
Lo senti un aereo che porta lontano?
Lo senti quel suono di un piano
Di un Mozart stonato che prova e riprova
Ma il senso del vero non trova?
Lo senti il perché di cortili bagnati
Di auto a morire nei prati
La pallida linea di vecchie ferite
Di lettere ormai non spedite?
Lo vedi il rumore di favole spente?
Lo sai che non siamo più niente?
Non siamo un aereo né un piano stonato
Stagione, cortile od un prato
Conosci l’odore di strade deserte
Che portano a vecchie scoperte
E a nafta, telai, ciminiere corrose
A periferie misteriose
E a rotaie implacabili per nessun dove
A letti, a brandine, ad alcove?
Lo sai che colore han le nuvole basse
E i sedili di un’ex terza classe?
L’angoscia che dà una pianura infinita?
Hai voglia di me e della vita
Di un giorno qualunque, di una sponda brulla?
Lo sai che non siamo più nulla?
Non siamo una strada né malinconia
Un treno o una periferia
Non siamo scoperta né sponda sfiorita
Non siamo né un giorno né vita
Non siamo la polvere di un angolo tetro
Né un sasso tirato in un vetro
Lo schiocco del sole in un campo di grano
Non siamo, non siamo, non siamo
Si fa a strisce il cielo e quell’alta pressione
È un film di seconda visione
È l’urlo di sempre che dice pian piano
“Non siamo, non siamo, non siamo”
Fonte: Musixmatch
Compositori: Francesco Guccini