Quanto costa l'operazione di rifarsi il Seno | Subito News

Quanto Costa Rifarsi il Seno

Quanto Costa Rifarsi il Seno

Sempre più donne decidono di ricorrere alla chirurgia estetica e di rifarsi il seno. Alla base di questa importante scelta vi è la necessità e la voglia di apparire più belle, giovani ed in generale di migliorare il proprio aspetto fisico.

La mastoplastica additiva è l’operazione che consente di aumentare il volume del proprio seno, rendendolo più tonico e sodo. Ma cosa comporta esattamente quest’operazione? Quali sono gli eventuali rischi e quanto costa?

Se hai deciso di rifarsi il seno ecco una guida utile che potrà scioglierti eventuali dubbi.

Rifarsi il seno a 40 anni

Solitamente le donne verso i 40 anni iniziano a partorire l’idea di “rifarsi le tette”.

Questo succede molto spesso perché la pelle, soprattutto quella del seno, inizia a non essere più tonica come una volta. Inoltre la voglia di ritornare in forma e belle come un tempo è un desiderio comune a molte over 40. E cambi repentini di peso ma anche gravidanze ed eventualmente periodi di allattamento possono indelebilmente andare ad intaccare l’aspetto del proprio seno.

Ecco che allora sopraggiunge in soccorso a tutte quelle donne che non si vedono più belle come un tempo la chirurgia plastica. Con la mastoplastica additiva si può ingrandire il proprio seno e si può migliorarne l’aspetto, e trasformare completamente un seno piccolo in un decolletè decisamente più attraente.

E da sottolineare che non sono solo le donne sopra i 40 anni a volersi rifare il seno. Molto spesso anche le giovanissime decidono di ricorrere al bisturi per aumentare di una taglia il proprio seno.

Oggi questo tipo di intervento è considerato per nulla invasivo, relativamente semplice e con pochi rischi per il post operatorio. Inoltre permette anche di ottenere facilmente ottimi risultati. Per questo motivo è diventato sempre più richiesto.

Si stima addirittura che l’Italia sia il quarto Paese del Mondo per richiesta di operazioni di mastoplastica additiva.

Cosa comporta l’operazione di mastoplastica additiva

L’operazione di mastoplastica additiva è un intervento diventato ormai di routine: questo significa che è molto sicuro e che i rischi sono minimi. Si può svolgere in day hospital ed il decorso post operazione è solitamente veloce. Ma prima di sottoporsi a questa operazione è giusto informarsi correttamente e lasciarsi guidare e consigliare da professionisti del settore.

La mastoplastica additiva consiste nell’inserimento di due protesi in silicone sotto al seno della paziente, nello specifico o dietro le ghiandole mammarie oppure a ridosso del muscolo pettorale. E questo intervento permette di aumentare una o più taglie di reggiseno.

Innanzitutto bisogna scegliere accuratamente il chirurgo che andrà ad eseguire l’operazione. Un vero professionista saprà illustrare alla paziente i pro e i contro dell’operazione ed eventuali complicazioni sulla sua salute. Saprà, inoltre, consigliare la tipologia di protesi più congeniale ed illustrerà se un’ipotetico obiettivo da raggiungere può essere facilmente ottenuto.

Dopodiché dobbiamo sempre esaminare che le protesi proposte siano garantite a vita e siano della migliore qualità disponibile sul mercato. Questo è molto importante perché eviterà di incorrere ad eventuali interventi di manutenzione e potranno esserci minori probabilità di complicazioni.

L’operazione viene effettuata in anestesia totale e per l’inserimento delle protesi verrà effettuata una cicatrice sotto il seno: questa solitamente non rimarrà molto visibile ma dipende molto dal tipo di intervento che la paziente andrà a fare.

Solitamente è un intervento che si esegue in giornata ed il giorno successivo la paziente può ritornare a casa. Dovrà poi seguire dettagliatamente le indicazioni del medico che sono quelle di controllare la medicazione e la ferita, indossare biancheria intima contenitiva e stare il più possibile a riposo.

Rifarsi il seno costo e indicazioni sulla mastoplastica additiva

Le raccomandazioni indicano che solo dopo un paio di settimane dall’intervento la paziente potrà tornare al lavoro ed eseguire operazioni che comportano molto l’utilizzo delle braccia come guidare l’auto. E solo dopo almeno due mesi dall’intervento la paziente potrà ritornare a praticare sport e a svolgere tutte le attività che svolgeva prima dell’operazione.

Nonostante l’intervento può essere stato eseguito con la massima cura possono giungere delle complicazioni dopo l’operazione. Una delle problematiche più frequenti è quella della rottura delle protesi. Queste solitamente hanno durata molto lunga – di circa 10 anni – ma trascorso il loro periodo di “attività” bisogna poi ritornare “sotto i ferri” per cambiarle.

Rifarsi il seno costo

Qual è il prezzo per rifarsi il seno? Solitamente il prezzo per questo tipo di operazione varia dai 4000 agli 10 mila o anche 15 mila euro. Il prezzo può variare in base al fatto se l’operazione viene effettuata all’interno di una clinica privata o meno e soprattutto in base alla tipologia di protesi scelte.

Questa tipologia di operazione non è coperta dal Servizio Sanitario Nazionale: solo nel caso le pazienti abbiano malformazioni oppure l’intervento è necessario dopo un tumore al seno, solo in quel caso si può “passare con la mutua” ma previo il pagamento di un ticket.

Ed è anche possibile rifarsi il seno a rate: l’operazione chirurgica di mastoplastica additiva è senza dubbio la più richiesta dalle donne ma non tutte possono permettersi il costo dell’operazione. Per questo moltissime ricorrono a Finanziarie o Banche per accendere un finanziamento e pagare a rate il costo dell’operazione al seno.

Un’altra opzione per migliorare il proprio decolletè senza dover per forza ricorrere ad un intervento invasivo come la mastoplastica additiva è quello di eseguire il lifting al seno. Questo intervento prende il nome di “mastoplessi” ed è molto utilizzato dalle donne che hanno da poco smesso di allattare oppure che per un dimagrimento si siano trovate con un seno che ha perso completamente il tono.

L’operazione è molto più semplice e consiste nel rialzare i tessuti eliminando l’inestetica pelle in eccesso dal proprio seno. In taluni casi, invece, oltre a questa operazione viene anche eseguita una liposuzione effettuando un prelievo di grasso direttamente sul corpo della paziente e iniettandolo nella zona del seno che necessita di un piccola protesi naturale.

Dato che quest’operazione è molto meno invasiva e più semplice dell’intervento di chirurgia plastica al seno anche i costi sono più abbordabili: la mastoplessi o lifting al seno ha un costo solitamente che si aggira dai 6 ai 10 mila euro.