Quanti vaccini deve fare un cane

Quanti vaccini deve fare un cane

Avere quante più informazioni possibili su quanti vaccini deve fare un cane è molto importante, in quanto proprio come nell’essere umano sono un ottimo metodo di prevenzione per tutte quelle malattie a carattere infettivo

Queste malattie generalmente sono prodotte non solo da virus, ma anche da batteri che provocano delle conseguenze – a volte anche molto gravi – per il nostro amico a 4 zampe.

La prevenzione è importante per evitare che il cane possa stare male, così da poter risolvere a monte eventuali problematiche.

Quanti vaccini deve fare un cane e quelli essenziali

Sapere quanti vaccini deve fare un cane è la domanda di moltissimi proprietari, in modo particolare se quest’ultimi sono alle prime armi. 

Anche se ad oggi in Italia non sono presenti dei vaccini obbligatori per il cane, ci sono però quelli consigliati, in modo da prevenire quanto più possibile tutte quelle malattie infiammatorie gravi

I vaccini previsti per il cane, solitamente vengono divisi in due categorie, ovvero : i vaccini “essenziali” e i vaccini “ non essenziali”

Tra i cosiddetti “vaccini essenziali” troviamo:

  • Cimurrro: conosciuta in modo più comune come “malattia del carré”, è generata da un virus che appartiene alla classe dei “Morbillivirus” e colpisce normalmente tutti gli esemplari in giovane età. I sintomi che sono solitamente presenti sono: febbre, calo di tutte le funzioni sensitive, tracheite, laringite e polmonite. In moltissimi casi, possiamo anche riscontrare vomito e diarrea e nei casi più gravi le convulsioni
  • Epatite infettiva:  i virus generatori dell’epatite infettiva sono due e sono il CAV- 1 e il CAV- 2. Essi sono anche i maggiori responsabili sia della tracheobronchite infettiva che della tosse dei canili
  • Gastroenterite emorragica: nota a tutti sotto il nome di “parvovirosi”, è una patologia dotata di un ciclo oro- fecale, ovvero viene eliminato attraverso, feci, urina e vomito e penetra nel nuovo ospite per via orale. Una volta entrato in circolo nell’animale, esso va dritto nel suo intestino determinando non solo vomito, ma anche diarrea e un’emorragia intestinale. I cani che sono colpiti dalle forme più gravi del virus, possiamo riscontrare non solo la febbre ma anche shock settico e nei casi estremi la morte che si verifica entro 3-6 giorni

Ma quanti vaccini deve fare il cane in un anno? Generalmente per tutti i cuccioli che sono nati da madri regolarmente vaccinate, il calendario previsto è il seguente:

  • La prima vaccinazione ovvero quella contro il cimurro e la parvovirosi, va eseguita intorno alle 6-8 settimane di età;
  • Dopo 21 giorni, ovvero tra le 11- 12 settimana di vita, non solo andrà eseguita una seconda vaccinazione sempre contro il cimurro e la parvovirosi ma si aggiungerà un vaccino che copre dall’ adenovirus. Esse andranno ripetute dopo altre 3 settimane;
  • Tutti i richiami annuali alle vaccinazioni precedentemente eseguite. 

Per tutti i cani di età superiore alle 12 settimane e in tutti i cani adulti di cui la storia vaccinale è sconosciuta, verranno eseguite due vaccini contro il cimurro, parvovirosi e adenovirus con una ripetizione dopo 21 giorni per finire con un solo richiamo all’anno. 

Per quanto riguarda tutti i vaccini non essenziali, ovvero quei vaccini che si eseguono su cani che vivono in aree dove la malattia è maggiormente diffusa, sono rappresentati da.

Vaccino per la Leptospirosi

La leptospirosi è una malattia batterica che colpisce in genere tutti quei cani che hanno maggiori possibilità di entrare in contatto con dei soggetti infetti, oppure con dei ratti che ne sono portatori. 

La malattia si trasmette in genere non solo attraverso i morsi ma anche tramite accoppiamenti o per ingestione di animali serbatoio – come il ratto – oppure acqua e cibo contaminati. 

In generale questi cani dovrebbero ricevere 2 vaccinazioni partendo dai 3 mesi di età con una ripetizione a distanza di 3 settimane l’una dall’altra con dei richiami semestrali

Una cosa importante da ricordare, è che tutti i tipi di leptospire, che colpiscono i mammiferi, possono essere dei potenziali agenti patogeni per l’essere umano, indi per cui è bene prendere tutte le giuste precauzioni.

Vaccino Leishmaniosi

La leishmaniosi è una malattia diffusa maggiormente nei paesi mediterranei. Il parassita di questo virus si trasmette dal cane infetto a un cane non infetto tramite le punture di flebotomo (meglio noto come pappataci). 

Non tutti i cani che ne sono portatori mostrano segni d’infezione, ma qualora essa si verifichi ossia in presenza di: febbre, perdita di pelo, perdita di peso e infiammazioni cutanee, significa che l’infezione è attiva e potrebbe essere mortale. 

In genere tutti i cani infetti hanno un ruolo essenziale nella trasmissione accidentale della malattia agli esseri umani, che anche se rara è sempre possibile.

La vaccinazione in questo caso, non offre una protezione assoluta, ma rappresenta comunque un ottimo metodo preventivo.

Vaccino Rabbia 

La rabbia è una malattia virale letale che può colpire non solo il cane ma tutti i tipi di mammiferi (essere umano compreso). 

In Italia, la vaccinazione contro questo virus è obbligatoria solo nelle zone a rischio e dettata da delle ordinanze locali.

Generalmente in vaccino anti-rabico viene eseguito quando il cane ha 3-4 mesi di vita per poi procedere con un richiamo annuale. 

Quanti vaccini deve fare un cane per uscire? Le precauzioni

Dopo aver spiegato i diversi tipi di vaccinazioni, vediamo quanti vaccini deve fare il cane per uscire.  Fino a qualche tempo fa, i veterinari sconsigliavano di fare uscire il cane fino a quando non aveva concluso il ciclo vaccinale

Questa paura era dettata dal fatto che il cucciolo, potesse riscontrare delle malattie, senza tenere conto dell’importanza della socializzazione durante i primi mesi di vita. 

Il ciclo di vaccinazioni, termina generalmente intorno al 4° mese di vita del cane e tenere il cane chiuso in casa per evitare che contragga delle malattie non è sicuramente la scelta migliore. 

I primi mesi di vita del cane sono molto importanti in quanto è proprio in questo arco di tempo che esso sviluppa non solo il suo comportamento ma anche la sua socialità andando incontro a dei seri disturbi comportamentali dettati dalla mancanza di stimoli esterni. 

In questa fase così delicata, il cane può uscire anche senza aver concluso il ciclo vaccinale, basta prendere delle precauzione come:

  • Non fare uscire il cane in zone dove ci sono cani randagi;
  • Evitare luoghi affollati da molti cani;
  • Basta limitare le passeggiate vicino a casa in modo che al massimo si possono incontrare dei cani che sono già vaccinati. 

Con queste piccole precauzioni il cane potrà godere di tutti gli spazi esterni, sarà stimolato e potrà incontrare altri cani con delle piccole accortezze che non mettono a rischio la sua salute.

Con questo articolo, speriamo di essere stati chiari nella risposta, riguardo a quanti vaccini deve fare un cane. Ovviamente un consiglio valido è sempre quello di consultarsi con il proprio veterinario per scegliere insieme la soluzione più adatta al nostro amico a 4 zampe.