Perez positivo al Covid-19, la Formula 1 adesso ha paura

Perez positivo al Covid-19, la Formula 1 adesso ha paura

Al quarto gran premio la temuta notizia è arrivata: c’è il primo caso di positività al Covid-19 tra i piloti (il secondo nel Circus su 15.000 tamponi effettuati nel paddock in un mese), anche se il Mondiale di Formula 1 non si ferma. Si tratta di Sergio Perez, il messicano della discussa Racing Point (una Mercedes dell’anno scorso pitturata di rosa, sui cui risultati ottimi delle prime tre gare pende ancora il ricorso ufficiale della Renault), che è stato riconosciuto ufficialmente affetto dal Covid-19. Prima del suo arrivo a Silverstone, dove sono in programma due weekend di gara consecutivi, Perez ha sostenuto il tampone previsto protocollo sanitario del Circus dei motori. Il risultato è stato definito “non definitivo”. Dopo qualche ora è arrivato l’esito del secondo tampone: positivo. Nella pausa tra l’Ungheria e la Gran Bretagna, Perez è stato sia in Messico che in Italia.

       «Perez si è auto-isolato seguendo le direttive per rispettare la salute pubblica e continuerà ad osservare le pratiche imposte dalle autorità – recita un comunicato della Formula 1 -. Con l’assistenza degli organizzatori del GP di Gran Bretagna, le autorità locali e il delegato Fia per il Covid-19 stanno risalendo a tutti coloro che hanno avuto contatti col pilota, mettendoli in quarantena. Le procedure di Fia e F1 servono per contenere il tutto in modo che questa cosa non abbia un impatto più ampio sull’evento».

       Una conferma che il sistema delle “bolle” funziona, ma una brutta tegola per la Racing Point, ma soprattutto per il messicano, che già ha un piede fuori dal Mondiale perché si parla dell’arrivo di Sebastian Vettel. E di sicuro Lance Stroll, il figlio del proprietario non si tocca. «Il team si rammarica di annunciare che Sergio non potrà partecipare alla gara di questo fine settimana – la nota della squadra -. Sta fisicamente bene e di buon umore, ma continuerà ad auto-isolarsi sotto le direttive delle autorità sanitarie competenti, con la sicurezza come priorità assoluta per la squadra e lo sport. L’intero team fa i migliori auguri a Sergio e non vede l’ora di raccoglierlo presto nell’abitacolo dell’RP20. La nostra intenzione è quella di correre due auto domenica».

       Tutti i team hanno una riserva e in questa stagione condizionata dal Covid più d’una, condividendola con altre squadre (caratterizzate da accordi e quindi dallo stesso motore). E qui entra in ballo la Mercedes. La scelta è caduta su Niko Hulkenberg, il tedesco che correva per la Force India, il nome del team con il precedente proprietario.