Palazzo Farnese Caprarola, un capolavoro nei pressi di Viterbo
Il Palazzo Farnese, noto anche come Villa Farnese è un’edificazione antica adibita a dimora che si trova in provincia di Viterbo, a Caprarola per l’esattezza. Fu costruito per volontà della famiglia Farnese ed è uno dei più significativi esempi d’epoca manierista. Dalla fine del 2014 è gestito dal Ministero per i beni e per le attività culturali che se ne occupa attraverso il Polo Museale della Regione Lazio. Dal 2019, invece, Palazzo Farnese è amministrato dalla Direzione Regionale Musei che si occupa della manutenzione delle architetture, degli arredi e delle opere in esso contenute.
Storia del Palazzo Farnese Caprarola
Si tratta di un’antica dimora signorile tra le tante edificate dai Farnese nelle proprie terre di competenza. In un primo momento avrebbe dovuto essere una struttura difensiva, cosa abbastanza comune presso le dimore simili del territorio laziale a cavallo tra quindicesimo e sedicesimo secolo.
Inizialmente la costruzione di Caprarola fu delegata al Cardinale Alessandro Farnese il Vecchio e ad Antonio da Sangallo il Giovane. I lavori iniziarono attorno al 1530 ma furono sospesi circa quindici anni dopo, quando morì il Sangallo. Pertanto il progetto fu ripreso dal Cardinale Alessandro il Giovane molto più tardi, nel 1559.
I tempi ormai erano cambiati e, difatti, la costruzione subì delle modifiche sul progetto che da costruzione difensiva divenne una vera e propria dimora. La pianta pentagonale rimase invariata ma il resto prese le sembianze di un maestoso palazzo rinascimentale che, a poco a poco, divenne la residenza estiva del Cardinale Alessandro e della sua delegazione di corte.
I lavori proseguirono incessanti fino alla sua morte, avvenuta nel 1573, quando ormai il Palazzo era definitivamente completato. Per la realizzazione di Palazzo Farnese furono ingaggiati pittori e architetti dell’epoca tra cui annoveriamo affreschi di Taddeo Zuccari raffiguranti soggetti ispirati alle opere letterarie di Annibal Caro.
Palazzo Farnese è adibito anche dai popolari Orti Farnesiani, giardini tardo-rinascimentali realizzati con terrazzamenti e collegati alla residenza tramite ponti. Questi iniziarono durante il 1565 e completati solo nel 1639, sotto la guida di Girolamo Rainaldi. All’interno dei giardini è collocata una piccola costruzione che lo stesso Luigi Einaudi scelse come residenza estiva durante i sette anni di Presidenza della Repubblica.
Come sono fatti gli interni e gli esterni
Il Castello si caratterizza da una pianta pentagonale con un ampio cortile circolare posizionato al centro. Al suo interno c’era una statua che raccoglieva l’acqua che veniva utilizzata all’interno. Era una sorta di bocca della verità posizionata in pendenza rispetto al cortile per agevolare lo scolo. Alle origini la struttura era circondata da un fossato che poi fu rimosso quando il Castello passò dall’essere una fortificazione bellica ad una dimora.
Gli interni seguono una logica suddivisa in base alle stagioni. In pratica la parte estiva sorge a nord est, dove non batte il sole mentre quella invernale si trova a sud ovest per beneficiare dei raggi del sole quando le temperature si fanno più fredde.
Le zone adibite alla servitù erano separate da quella del Cardinale e ricavate dallo spessore dei muri. Queste erano corredate da cucine e magazzini e da una particolare scala elicoidale, detta scala del cartoccio per via di una particolare utilità. Difatti questa era caratterizzata da una guida scolpita nel corrimano al cui interno scivolava un cartoccio di carta riempito di sabbia e sassolini e custode di messaggi riservati.
All’interno di Palazzo Farnese è presente un piano rialzato, il Piano dei Prelati, a cui si accede sia dall’interno che dall’esterno. Qui troverai splendidi affreschi di Taddeo Zuccari assieme alle stanze delle stagioni del Vignola. Il cortile a forma circolare è stato realizzato proprio dallo stesso Vignola e si compone di due porticati sovrapposti con volte affrescate.
Sopra il piano rialzato sorge la zona nobile divisa per stagioni e per tipologia di affresco. Qui sono presenti le camere da letto di cardinale e celebrità (La Stanza dei Fasti). Una delle stanze più suggestive è quella delle Geografiche, nota anche come stanza del Mappamondo.
Quando e come visitarlo
Per accedere a Palazzo Farnese è necessario esibire il Green Pass. Gli orari di accesso e le giornate di apertura variano in base alle stagioni e alla presenza di eventi culturali. Pertanto è consigliabile controllare la possibilità di accesso direttamente dal sito ufficiale di Palazzo Farnese. Di norma il Parco chiude un’ora prima del tramonto e le chiusure sono quelle previste dai siti di pertinenza Mibact, ovvero 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre salvo diverse disposizioni.
Per l’accesso è previsto l’acquisto di un biglietto che gode di varie scontistiche in base a fascia di età o appartenenza a determinate categorie. In particolare l’accesso è gratuito per persone di età inferiore ai 18 anni e ridotti per cittadini UE di età compresa tra i 18 ed i 25 anni.