Niente miracolo di San Gennaro, il sangue non si scioglie
Forse c’era da aspettarselo, visto l’anno terribile che stiamo vivendo, ma i napoletani sono lo stesso nello sconforto: non si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, nonostante una giornata di preghiere il sangue del patrono della città partenopea non si è sciolto, e dopo una giornata di preghiere. «Quando abbiamo preso la teca dalla cassaforte, il sangue era assolutamente solido e rimane assolutamente solido» ha annunciato monsignor Vincenzo De Gregorio, l’abate della Cappella di San Gennaro del Duomo di Napoli, prima di riporla nella teca della Cappella del Tesoro.
Il mancato scioglimento del sangue di San Gennaro era stato certificato dal cardinale arcivescovo Crescenzio Sepe ai piedi dell’altare maggiore del Duomo di Napoli.
San Gennaro, per quest’anno nessun miracolo
L’ultima volta in cui il miracolo di dicembre, con il 19 settembre (San Gennaio) e con il sabato che precede la prima domenica di maggio uno dei tre appuntamenti dell’anno in cui i fedeli attendono il prodigio del patrono, non è avvenuto è stato nel 2016. L’anno prima, invece, si verificò in serata. Un fatto che dai napoletani viene interpretato come un presagio sfavorevole, anche se su questo il clero non è d’accordo. «Associare il mancato prodigio a qualcosa di non positivo ha a che fare esclusivamente con la tradizione popolare e non con la fede – chiarisce Doriano Vincenzo De Luca, prelato della Cappella del Tesoro -. Come Chiesa abbiamo sempre rifiutato questa associazione. Non lo leghiamo a eventi nefasti e catastrofici, piuttosto lo consideriamo come un invito a un supplemento di impegno e di preghiera che San Gennaro ci chiede. In questo particolare momento storico, inoltre, si può parlare anche di un supplemento di impegno civile per chi ha la responsabilità di guidare la città di Napoli».
La credenza popolare invece parla di segnali infausti. Il sangue del santo non si è sciolto ad esempio nel 1939 e 1940, gli anni che portarono alla seconda guerra mondiale. Altri eventi negativi nella storia, come nel settembre del 1973, periodo della diffusione del colera a Napoli e nel settembre del 1980, anno del terremoto in Irpinia.