Mike Bongiorno e allegria
Mike Bongiorno e allegria, il suo “grido” di battaglia, è stato uno dei volti più noti della televisione, prima pubblica, poi privata sulle reti Fininvest delle quali è diventato una sorta di icona. Nato a New York il 26 maggio del 1924, è morto a Montecarlo l’8 settembre del 2009. Un vero cittadino del mondo, Mike, che ha studiato liceo classico a Torino dove era tornato molto piccolo con la madre. Ha vissuto intensamente la Seconda Guerra Mondiale proprio in virtù della sua ottima conoscenza della lingua inglese. Ha fatto nel periodo la staffetta per le comunicazioni tra gli Alleati e i partigiani. Catturato dalla Gestapo venne messo al muro per essere giustiziato ma fu salvato dai documenti americani in suo possesso. I tedeschi, temendo una rappresaglia statunitense, lo fecero rinchiudere nel carcere di San Vittore a Milano. Mike Bongiorno vi rimase per sette mesi prima di essere deportato nel campo di concentramento a Bolzano. Poi in quello di Mauthausen. Venne liberato poco prima della fine del conflitto, per uno scambio di prigionieri.
Il ritorno a New York di Mike Bongiorno e allegria
Tornato a New York Mike Bongiorno e allegria ha iniziato a lavorare in radio nel quotidiano il Progresso Italo – Americano. E’ del 1953 il suo ritorno invece in Italia dove ha subito trovato un posto nella neonata Televisione di Stato. Da questo momento è diventato il primo presentatore del nuovo mezzo di comunicazione, con il programma “Arrivi e partenze”. Si profila in quegli anni il filone dei quiz televisivi e Mike ne diventa il “re” incontrastato. In sequenza “Il motivo in maschera”, “Ferma la musica”, “Lascia o raddoppia”, “Campanile sera”, “La fiera dei sogni”, “La fiera dei sogni”, “Giochi in famiglia”, “Rischiatutto”, “Scommettiamo?”. In mezzo a tutto ciò non mancano ben 11 Festival di Sanremo guidati da presentatore.
Mike Bongiorno ha avuto anche diverse esperienze professionali a livello cinematografico. L’esordio risale al 1955 quando interpreta il ruolo di Sandro in “Ragazze d’oggi” di Luigi Zampa. Tra le altre esperienze spiccano quelle in “Totò lascia o raddoppia” (1958), in “Giudizio Universale” di Vittorio De Sica fino ad arrivare nel 1982 a “Eccezzziunale…veramente a fianco di Stefania Sandrelli.
Mike e le sue vallette
Mike Bongiorno e allegria è anche stato uno scopritore di talenti per quanto ha riguardato le vallette. Come non ricordare Sabina Ciuffini, Ylenia Carrisi, Paola Barale, Antonella Elia, Claudia Grego, Miriana Trevisan, Ellen Hidding e Antonella Mosetti. Dalla Tv di Stato è passato a quella generalista fondata da Silvio Berlusconi nella quale ebbe un ruolo importantissimo nel percorso che ha portato alla sua affermazione. Tra i programmi più gettonati ricordiamo “Telemike”, “La ruota della fortuna”, “I sogni nel cassetto” e altri d’intrattenimento come “Qua la zampa”, “Paperissima Sprint”, “Genius” e “Il migliore”. E’ stato anche testimonial Wind accanto a un ancora giovane Fiorello. Mike Bongiorno ha avuto tre mogli. La più importante è stata l’ultima, Daniela Zuccoli, ex stilista, dalla quale ha avuto tre figli, Michele Pietro Filippo, Nicolò e Leonardo. Prima della morte per infarto Mike Bongiorno era passato a Sky dove avrebbe dovuto condurre una versione rivisitata del vecchio “Rischiatutto”.