Leptospirosi, malattia trasmessa da roditori, bovini e suini | SubitoNews

Leptospirosi, malattia trasmessa da roditori, bovini e suini

Leptospirosi, malattia trasmessa da roditori, bovini e suini

La Leptospirosi è una grave malattia, anche fatale se non riconosciuta in tempo. È una delle malattie per cui annualmente si vaccina il cane.

La malattia

Nei cani quando la leptospirosi è causata da Leptospira interrogans, la condizione può essere indicata come “febbre canicola”. La leptospirosi è fortemente sospettata e trattata con una diagnosi differenziale se le sclere degli occhi di un cane appaiono itteriche (o leggermente gialle). L’assenza di ittero non elimina la possibilità di leptospirosi e la sua presenza potrebbe indicare epatite o altre patologie del fegato, piuttosto che leptospirosi. Vomito, febbre, mancanza di appetito, ridotta produzione di urina, urina insolitamente scura o marrone e letargia, sono indicatori della malattia.

Leptospirosi e il suo habitat ideale

Le leptospire si trasmettono sia per contatto diretto sia indiretto. Le principali vie di trasmissione diretta sono il contatto con urina infetta (di cane, di topo), contatto con sangue o per via transplacentare. In condizioni di sovraffollamento, la malattia si propaga maggiormente; anche perché dopo l’infezione i cani guariti eliminano il patogeno nell’urina per mesi e mesi. Fortunatamente, quando le leptospire sono fuori dall’ospite, non si replicano. Le principali vie di trasmissione indiretta sono le acque, il terreno, il cibo e le lettiere contaminate. L’habitat ideale per le leptospire è rappresentato da acqua calda e stagnante, mentre le temperature sotto lo zero le uccidono. I periodi più pericolosi per contrarre la malattia sono la tarda estate e l’autunno. Se il cane è a rischio (se è da caccia o se giovane) è importante richiedere al veterinario la vaccinazione annuale.

Diagnosi e trattamento

Per la diagnosi bisogna fare un esame del sangue completo, analisi delle urine; altri test di laboratorio come esami sierologici, batteriologici, microscopia in campo oscuro, profilo della coagulazione, radiografie. Il trattamento prevede l’uso della penicillina che è più usata per finire la fase leptospiremica (infezione del sangue); mentre la doxiciclina viene somministrata per eliminare lo stato di portatore.

Leptospirosi, prognosi e vaccinazione

La prognosi dipende molto dalle leptospire che hanno provocato l’infezione: se si tratta di infezioni subacute e il paziente ha un buono stato immunitario la guarigione è completa; se il soggetto presenta un’infezione acuta i rischi sono maggiori e la prognosi è riservata. Dopo un periodo di incubazione dai 4 ai 12 giorni, la malattia si manifesta in fase acuta e, se non trattata, può causare la morte. Per prevenire la malattia evitate di far bere i cani da acque non potabili, pozze e sorgenti che potrebbero essere inquinate.