Lemure del Madagascar, il “canto parlato”, anatomia e dimensioni
Il Lemure del Madagascar è un animale che detiene delle caratteristiche particolari. Per riconoscerlo ad esempio, è sufficiente osservare la sua coda ad anelli. L’animale è diventato molto famoso grazie al film di animazione “Madagascar”.
In natura possiamo trovare ben oltre 100 specie di lemuri, tutte con delle caratteristiche che li rendono unici nel loro genere.
Lemure del Madagascar: anatomia e particolarità
Il Lemure del Madagascar ha una morfologia altrettanto interessanti. Osservandoli con attenzione, notiamo che questi simpatici animali hanno caratteristiche fisiche interessanti:
- Dimensioni: le dimensioni dei lemuri, variano moltissimo in base alla specie. Essi possono essere pari alla grandezza di una mela, (come ad esempio il microcebo pigmeo), fino ad arrivare ad un’altezza di un metro, se si mettono in posizione eretta (come il lemure variegato);
- Anatomia: tutte le specie di lemuri, sono dotati di una coda che può essere più o meno lunga. A differenza di quella di moltissimi altri primati, la coda del lemure non è “prensile“, perciò non può essere utilizzata per afferrare gli oggetti. Oltre a ciò, tutti i lemuri sono muniti di pollici opponibili, ovvero in grado di andare a toccare tutte le altre dita della mano. Questa caratteristica gli permette di avere una presa migliore sugli alberi dove vivono, inoltre tutte le dita sono munite di unghie dalla particolare forma a pettine che viene adibita alla toelettatura.
Sicuramente quando si vede un lemure, non si possono non notare i grandi occhi della quale sono dotati. La particolarità di questi occhi è che, come quelli dei gatti, sono dotati di un “tapetum lucidum“, ovvero uno strato riflettente che serve per la visione notturna.
Questa caratteristica di cui gli occhi dei lemuri sono dotati, porta a riflettere la luce verso la retina, facendo aumentare particolarmente la quantità di luce assorbita, portando il lemure a condurre uno stile di vita prettamente notturno.
Nonostante i loro occhi davvero grandi, questi animaletti dall’aspetto tenero, hanno una visione dei colori che è davvero molto limitata, portandoli ad utilizzare per il loro orientamento l’udito e l’olfatto con la quale riescono a riconoscere anche a chilometri di distanza tutti i membri della loro specie ( in particolar modo se si tratta della loro famiglia.
L’Indri, il lemure cantante: cosa comunica con il suo canto?
L’indri è la più grande specie di lemure che vive principalmente nella foresta pluviale di Maromizaha in Madagascar, che dal 2004 è diventata una nuova area protetta della NAP.
Con l’avvio della collaborazione tra friend of the Earth e il dipartimento di Scienze della vita e Biologia dell’Università di Torino, hanno avuto inizio delle azioni molto importanti non solo per la salvaguardia ma anche per la protezione di questa specie.
Come abbiamo accennato, l’Indri è il più grande lemure al mondo. La sua caratteristica principale è proprio il suo canto, che viene utilizzato per comunicare attraverso delle sequenze che possono durare fino a tre minuti.
La particolarità di questo canto sta nel suo ritmo, in quanto l’Indri è l’unico lemure in gradi di comporre delle sequenze ritmate con cori armonizzati o duetti.
L’Indri è un animale leggendario, che presenta moltissime caratteristiche si avvicinano moltissimo a quelle degli esseri umani. Esso ha una forma di comunicazione che è tra le più complesse scoperte fino ad ora.
Questa specie di lemure, cantando emette note diverse che organizza e struttura all’interno di quella che è una vera propria melodia, che come abbiamo già visto, non viene emessa in modo solitario, ma esiste una sincronizzazione di coppia, all’interno della quale i membri più giovani si inseriscono tramite delle regole ben precise che sono stabilite dal gruppo stesso.
Questo canto non serve solo a regolare i rapporti con i gruppi vicini, ma anche tutti i rapporti che si creano all’interno del gruppo stesso. Alla luce di questo, esiste la possibilità concreta che le coppie di Indri inizino a piacersi già dal canto prima ancora di incontrarsi.
Ma quali sono le sue caratteristiche? Essendo la più grande specie di lemure, alcuni individui, possono raggiungere il metro di altezza. L’altezza media di solito va dai 80 centimetri ai 60 con una lunghezza della coda di soli 5 centimetri.
Essendo muniti di zampe posteriori molto lunghe, sono in grado di spostarsi tra gli alberi sino ad 1 metro. Solitamente prima di effettuare il salto, fissano in avanti con i loro grandi occhi gialli, che lo aiutano a misurare meglio la distanza tra un ramo e l’altro.
L’Indri, una specie a rischio di estinzione
L’indri vive in Madagascar, nella foresta pluviale degli Alberi Dragoni, divenuta nel 2015 area protetta. Essendo stato vano ogni tentativo di essere allevato in cattività, i ricercatori hanno deciso di tenere monitorata questa specie nel suo habitat naturale, in modo da conoscerne meglio non solo il comportamento, ma anche le necessità.
Studi recenti, effettuati nei villaggi della foresta di Marika, hanno dimostrato che in passato questi lemuri erano cacciati non solo per la loro pelle, ma anche per la loro carne che, essendo molto pregiata veniva venduta ad un prezzo molto elevato.
Oggi la più grande minaccia per questa specie è la distruzione dell’habitat per diversi motivi. Uno di questi è l’agricoltura “slash and burn”, ovvero un metodo di coltivazione che comporta sia il taglio che la combustione di piante che possono essere sia di un bosco che di una foresta creando degli ampissimi disboscamenti che porta a contare poco più di 5000 Indri in tutto il Madagascar.
Ma vediamo più nel dettaglio alcune curiosità in più:
Alimentazione
Si tratta di un animale erbivoro che mangia quasi tutto ciò che lo circonda. Pur essendo un lemure, è un animale prettamente diurno, quindi durante il corso della giornata rimangono attivi e ne approfittano per nutrirsi non solo degli alberi ma anche del terreno.
Riproduzione
Le femmine di Indri, raggiungono la maturità sessuale intorno all’età di 9 anni, dove possono avere un cucciolo ogni 2-3 anni. I cuccioli solitamente nascono nel periodo tra maggio e giugno dopo un periodo di gestazione che è di 4-5 mesi.
Il cucciolo durante i primi mesi di vita, si aggrappa al ventre della madre, e nonostante all’età di 8 mesi siano già indipendenti, rimangono con lei fino all’età di 3 anni.
La sfortuna vuole che la maggior parte di essi non raggiunga i 2 anni di vita a causa di malattie e lesioni. Nel caso superasse questa fase iniziale, possono arrivare a vivere tra i 15 e i 18 anni di età , ma sono registrati alcuni casi di individui che hanno raggiunto i 20 anni di vita.
Speriamo che questi lemuri del Madagascar possano continuare ad esistere, visto che si tratta di una specie molto bella e interessante.
Il lemure canoro, ricordiamo che per essere visto dal vivo, l’unico modo è andare nelle foreste pluviali del Madagascar, proprio perché non si troverà in nessun parco faunistico d’Italia.