Le punture di medusa e i rimedi
Le punture di medusa possono provocare molti fastidi, seppure senza conseguenze serie. Venire a contatto con una medusa facendo un bagno nei nostri mari è una situazione sempre più frequente che può causare diversi effetti a seconda del tipo: alcune provocano irritazioni che possono risolversi in poco tempo, altre possono arrecare più fastidio. E’ il caso della Pelagia noctiluca diffusa nel Mediterraneo: dotata di un piccolo ombrello violetto fluorescente di notte e con lunghi tentacoli, flagella le nostre coste. Fra le più pericolose c’è la cosiddetta “caravella portoghese” che a volte si trova arenata sulle spiagge del mediterraneo.
I sintomi delle punture di medusa
Il contatto con i tentacoli della medusa provoca un dolore urticante con conseguente gonfiore, eritema e bolle. In rari casi alcune punture di medusa possono provocare reazioni allergiche gravi con shock anafilattico. La “caravella portoghese” può causare sintomi rilevanti anche a livello sistemico ed è potenzialmente letale. Fortunatamente questo tipo di medusa ha un ombrello che galleggia sull’acqua, tentacoli molto lunghi e si muove in gruppo, rendendo quindi il suo avvistamento più facile.
I rimedi contro le punture di medusa
Quando si entra in contatto con una medusa nel mediterraneo occorre innanzitutto bagnare la cute con la stessa acqua salata del mare e cercare di rimuovere con delle pinzette o a mani nude gli eventuali residui dei tentacoli. Bisogna evitare di usare l’acqua dolce e di toccare o sfregare con la sabbia la parte urticata: azioni che potrebbero causare un’ulteriore fuoriuscita del veleno dai tentacoli rimasti sulla pelle. Successivamente si può cercare di lenire il dolore con impacchi di ghiaccio o bicarbonato di sodio, oppure, se occorre, ricorrere ad analgesici topici o antinfiammatori per bocca. Altri rimedi naturali prevedono l’aloe, gli antistaminici in caso di sintomi allergici e, paradossalmente, i bagni in acqua calda delle parti coinvolte dalle punture. Da evitare, invece, l’uso di aceto, alcol e ammoniaca che rischiano di peggiorare l’irritazione. Sarebbe bene, infine, non esporre al sole la parte interessata per qualche giorno e non fare bendaggi compressivi.