La Yamaha pressa Valentino Rossi, Viñales lo ringrazia per l’esempio
Valentino Rossi continuerà la sua incredibile avventura di pilota nel Motomondiale anche il prossimo anno? La speranza di tutti è che la risposta del Dottore sia affermativa, anche se la Yamaha l’ha spinto nell’angolo nei mesi scorsi rinnovando il contratto con Maverick Viñales e soprattutto promuovendo Fabio Quartararo nel team ufficiale al suo posto. Yamaha che ha offerto alla sua icona un trattamento da pilota ufficiale anche nel team clienti Petronas, ma che ora gli rinnova un ultimatum.
«Avevamo con Valentino concordato che ci avrebbe comunicato la sua scelta entro la fine di giugno – ammette il capo della parte sportiva Lin Jarvis -. Pensavo avrebbe potuto chiarirsi le idee già dopo cinque o sei gare, magari dopo il Mugello. Ora questo stop cambia tutto». L’amministratore delegato di Yamaha Motor Racing teme di perdere un investimento come Franco Morbidelli o la possibilità di portare sotto l’ala di Iwata nuovi giovani talenti. «Se Rossi facesse la sua scelta dopo cinque o sei gare in questa situazione, per noi sarebbe troppo tardi, perché slitterebbe a ottobre o novembre. E a quel punto non potremmo scegliere, se necessario, altri piloti. Io spero che possa decidere di proseguire. Con la pandemia di Coronavirus non sarebbe il momento giusto per terminare una carriera sportiva così leggendaria, ma è lui a decidere. E credo che quando lo farà non sarà troppo distante dalla scadenza originariamente prevista di fine giugno».
Nel frattempo Viñales dalla sua casa di Andorra applaude il quasi ex compagno. «In questi anni, quando abbiamo avuto entrambi momenti difficili in Yamaha, ho imparato qualcosa: Valentino ha sempre sorriso – racconta lo spagnolo -. Non capivo il perché, visto che i risultati non arrivavano. eppure lui ha dato tutto in pista ed è stato sempre felice fuori. Mi ci è voluto un po’, poi però ho imparato ad esserlo anche se le cose non vanno come vuoi. Spero che Valentino rimanga per molti altri anni. Adoro condividere la pista e combattere con lui. Mi fa sempre fare un passo avanti: in allenamento, a casa e anche in pista».