La Torre di Pisa, uno tra i simboli iconici italiani.
La Torre di Pisa è il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta, in piazza del Duomo, ed è il monumento più famoso per via della sua pendenza unica.
La storia
Il 9 agosto 1173 iniziarono i lavori di fondazione della torre campanaria. Si tratta di un campanile indipendente dalla chiesa, alto circa 57 metri e pesante 14.453 tonnellate. Probabilmente fu sotto la direzione dell’architetto Diotisalvi che prese il via la sua edificazione. Questa prima fase dei lavori fu interrotta all’altezza del terzo anello a causa del cedimento del terreno su cui sorge il basamento della torre. La cedevolezza del terreno, ma anche il fatto che nei pressi scorresse un’ansa del fiume Auser rendendo il terreno instabile, è la causa della pendenza della torre. L’instabilità impedì per lungo tempo il proseguimento dei lavori. Il cantiere riprese nel 1275 sotto la guida di Giovanni di Simone e di Giovanni Pisano, aggiungendo ai 3 anelli originari altri 3 piani. La torre fu completata alla metà del secolo successivo, aggiungendo la cella campanaria. Chiamata Torre Pendente o Torre di Pisa, non è mai servita per la difesa della città; è solo una parte del complesso religioso della Piazza del Duomo. Aveva una funzione attiva nella scansione del tempo, umano e divino, per mezzo delle sue 7 campane – come le note musicali – la più grande delle quali, fusa nel 1655, pesa ben 3,5 tonnellate.
La struttura della Torre di Pisa
E’ costituita da due cilindri concentrici collegati tra loro da una scala a chiocciola interna che conduce fino alla cella superiore. La struttura incorpora due stanze: una alla base della torre, sala del Pesce. L’altra è la cella campanaria, al settimo anello. Le due stanze sono a cielo aperto. Sono presenti tre rampe di scale. Sul cilindro esterno si aprono sei piani a loggetta scanditi da colonne sulle quali si appoggiano archetti a tutto sesto. Il catino alla base della torre è un’aggiunta del secolo XIX. L’inclinazione dell’edificio attualmente misura 5° rispetto all’asse verticale. La torre rimane in equilibrio perché la verticale che passa per il suo baricentro cade all’interno della base di appoggio.