Joe Biden lancia la sfida «Vaccino, economia e razzismo» | SubitoNews

Joe Biden lancia la sfida «Vaccino, economia e razzismo»

Joe Biden lancia la sfida «Vaccino, economia e razzismo»

La distribuzione e la somministrazione del vaccino contro il Covid, ecco la sfida più grande che l’America di Joe Biden vuole affrontare, insieme al salvataggio dell’economia. Lo afferma il nuovo presidente degli Stati Uniti subito dopo l’insediamento ufficiale alla Casa Bianca, dove ha iniziato a lavorare sulle sue priorità. Compreso il razzismo, ancora esiste profondamente nel Paese per altro dilaniato da quattro anni di divisioni sotto la presidenza di Donald Trump.

«Ma abbiamo l’occasione per cambiare le cose» afferma Joe Biden, mentre la nuova portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, nel suo primo incontro con i giornalisti illustra i 15 ordini esecutivi subito firmati dal neopresidente: «Quando ho accettato questo incarico dal presidente Joe Biden, abbiamo concordato che la priorità è riportare verità e trasparenza nel briefing con la stampa».

Joe Biden, la prima telefonata del Presidente

La prima telefonata di Joe Biden a un leader straniero sarà effettuata venerdì e diretta al primo ministro canadese Justin Trudeau. Questa sarà la prima di una serie di chiamate del neopresidente Usa rivolte ai leader alleati.

Intanto la Casa Bianca è stata rinnovata. I nuovi inquilini hanno cancellato l’eredità di Trump. Al posto del populista Andrew Jackson, per esempio, è stato messo il busto di un grande uomo di scienza, Benjamin Franklin. E poi i ritratti di Thomas Jefferson e Alexander Hamilton, due padri della patria con ideologie diverse ma convinti sostenitori della necessità di lavorare insieme, in maniera bipartisan. Nuovi arredi anche dello Studio Ovale. Tra le altre opere volute dal neopresidente Usa e sistemate su mensole e scaffali i busti di Martin Luther, Rosa Parks e Bob Kennedy. Un altro busto dell’attivista e sindacalista statunitense di origini latinoamericane Cesar Chavez campeggia poi tra le fotografie di famiglia poste sulla credenza alle spalle del “resolute desk”, la scrivania presidenziale. Quest’ultima, per volere di Biden, è la stessa usata da Donald Trump e da Barack Obama. Completamente rinnovati anche tendaggi, tappeti e carta da parati.