Home cinema: La pandemia genera il boom di sale private

Home cinema: La pandemia genera il boom di sale private

La pandemia da Coronavirus ha accelerato la crisi di cinema e teatri e lo spostamento dell’intrattenimento dentro le mura domestiche. Non solo lo smart working, la casa diventa anche cinema grazie anche a tecnologie sempre più avanzate. Cresce il business della domotica per home cinema e concerti, eventi e video-conferenze con tv, con casse e proiettori che assicurano la qualità sempre migliore. Un fenomeno, quello delle sale da cinema in casa, non più riservato ai milionari.

Non serve una stanza ad hoc per godere al meglio dell’offerta sempre più vasta delle piattaforme in streaming. La diffuzione degli home-theatre (la tv a schermo piatto con un sistema audio cinematografico) cresce di mese in mese. Ci sono gli economici “mini-cinema” da installare da soli in soggiorno, ma cresce anche il business della progettazione di vere e proprie sale dedicate, con impianti di altissima qualità, con costi che vanno tra i 6 e i 10.000 euro, anche per assicurare l’insonorizzazione della stanza.

Home cinema: le novità

Fra le novità di punta spiccano i video-proiettori laser, mentre il sistema audio dolby surround sta per essere soppiantato dal dolby-atmos, che grazie gruppi di altoparlanti fissati al soffitto permette di far percepire il suono a 360 gradi. Aumenta sempre la misura degli schermi, arrivando al The Wall di Samsung che copre un’intera parete con una qualità di colori e luminosità eccellenti, ma costa quasi 350.000 euro.

Per chi ha disponibilità più ridotte ci si può affidare alle ultime novità dell’home cinema premiate con l’ELSA Awards. Si va dalle tv a tecnologia OLED (Organic Light Emitting Diode) con retroilluminazione dei brand Samsung, LG e Philips ai nuovi videoproiettori Optoma a focale ultra corta, che permettono di essere posizionati molto più vicino alla parete-schermo. Indispensabili per l’acustica le sound-bar. I brand più apprezzati sono LG, TCL, Bagne & Olufsen e Harman Kardon.