La Fornula 1 è tornata in pista, i GP ora sono virtuali
La Formula 1 ripartita. Da casa, con i piloti in Smart Working come noi comuni lavoratori e mortali, ma insieme a centinaia di migliaia di tifosi e appassionati per le corse. Con il mondo dello sport chiuso e i GP saltati uno dietro l’altro (i primi quattro sospesi più Montecarlo cancellato), il mondo virtuale degli eSports riporta tutti i pista in modo ancora più democratico. Il primo appuntamento è andato in scena domenica 22 marzo con l’eGP del Bahrain in concomitanza di quello che avrebbe dotuto essere il vero Gran Premio.
A vincere una gara ricca di colpi di scena, a partire da una mega carambola al via innescata dall’ex pilota e ora commentatore Johnny Herbert, che per questo s’è beccato una penalità di 15 secondi, è stato il ventenne cinese Guanyu Zhou, transitato dalla Drive Academy della Ferrari (FDA) a quella della Renault. Sul podio per la Red Bull l’austriaco Philipp Eng, staccati i ferraristi, per l’occasione i giovani della FDA Robert Shwartzman e Dino Beganovic. Il russo campione in carica di Formula 3 e il 14nne svedese pronto al debutto nel Tricolore di Formula 4 hanno giocato collegati da San Pietroburgo e Linkoping.
La Ferrari però ha già creato una vera e propria divisione eSports. Per il secondo campionato mondiale sotto legida ha confermato il campione in carica David “Tozzilla” Tonizza e ingaggiato Enzo Bonito, 25enne di Reggio Emilia, vincitore del primo campionato GT3 nel 2015, l’anno scorso sul podio finale con la McLaren. Il campionato virtuale con smanettoni e piloti veri proseguirà con il GP d’Australia il 5 aprile (data originariamente della Thailandia), quello di Cina il 19 aprile, Montecarlo il 3 e Barcellona il 10 maggio. Il tutto orchestrato direttamente da Liberty Media, la società proprietaria del Circus, e visibile live sui canali ufficiali della Formula 1 su YouTube, Twitch e Facebook, nonché su F1.com.