Ferrari riavvia la produzione a Maranello e Modena | Subito News

La Ferrari pronta a riavviare la produzione a Maranello e Modena: «Saremo più forti»

La Ferrari pronta a riavviare la produzione a Maranello e Modena: «Saremo più forti»

La Ferrari annuncia che è pronta a riaprire la produzione a Maranello e Modena. Unica condizione è che sia garantita la continuità della catena di fornitura. La Casa delle automobili da sogno ha pianificato di riaprire gli stabilimenti di Maranello e Modena il 14 aprile. «Nessuno di noi può prevedere gli sviluppi delle prossime settimane – ha spiegato in una lettera ai dipendenti l’amministratore delegato Louis Camilleri -. Quello che posso però dire con certezza è che questa emergenza alla fine passerà, e quando succederà torneremo tutti al lavoro più forti che mai».

In giorni molto difficili sulle Borse internazionali, la Ferrari ha fatto sapere che tutte le attività aziendali che possono essere svolte attraverso il lavoro agile continueranno regolarmente come è stato fatto nelle scorse settimane. La società continuerà inoltre a farsi carico dei giorni di assenza di coloro che non possono avvantaggiarsi di tale soluzione. «La società sta adottando tutte le misure più appropriate per assicurare il benessere e la salute dei suoi dipendenti, nell’interesse di tutti i suoi stakeholder» di legge in una nota dell’azienda del Cavallino, anche se sul futuro non c’è certezza alcuna. Il 4 maggio ci sarà una conference call che analizzerà i risultati del primo trimestre. «Alla luce del valore del marchio, della propria solidità finanziaria e del modello di business, Ferrari è fiduciosa nella propria capacità di generare valore per tutti gli stakeholder al di là delle incertezze del breve periodo» sostiene l’azienda, mentre da Camilleri arriva un messaggio ai dipendenti: «Stiamo tutti affrontando una crisi che non ha precedenti nelle nostre vite. Nessuno può restare insensibile di fronte a questa tragedia. Abbiamo il privilegio di lavorare per un’azienda eccezionale, in grado di resistere a questa crisi meglio di altre. I valori che condividiamo non solo sono immutabili ma sono le fondamenta della nostra fede in un futuro ancora più luminoso».