La depilazione delle parti intime: metodi e consigli
La depilazione delle parti intime permette di rimuovere i peli superflui dalla cosiddetta sona bikini, ossia quella riguardante inguine, interno cosce e pube, in maniera più o meno duratura. le zone più vicine agli organi genitali sono molto delicate per cui richiedono più attenzione.
Le tecniche per la depilazione delle parti intime
La depilazione delle parti intime può avvenire con diverse tecniche: le più comuni e fai da te prevedono l’utilizzo del rasoio e delle creme depilatorie, e attraverso la ceretta si arriva fino all’uso dell’epilatore elettrico o a nuove metodologie come il laser e la luce pulsata. La scelta della tecnica andrebbe fatta in base alle caratteristiche della cute e dei peli: per questo motivo sarebbe bene chiedere consiglio a un dermatologo per evitare di sviluppare reazioni avverse al metodo scelto.
Come depilare l’inguine
La depilazione dell’inguine può essere eseguita a casa, nei saloni di estetica o nelle cliniche dermatologiche con diversi metodi che vanno dal rasoio alle creme depilatorie, dalla ceretta all’epilatore elettrico. La differenza fra depilazione ed epilazione sta nel fatto che nel primo caso viene eliminata la parte apicale del pelo, mentre nella seconda viene estirpato totalmente, compreso il bulbo pilifero. Con la depilazione quindi la ricrescita si verifica già dopo 2-7 giorni.
La depilazione delle parti intime con il rasoio
La depilazione della parti intime con il rasoio è fra le più diffuse: Rispetto a quelle dei rasoi maschili, le lame sono meno affilate e hanno delle strisce lenitive o lubrificanti per prevenire le irritazioni. La testina è snodabile per permettere di arrivare in varie zone: è una soluzione rapida e indolore e molto diffusa. In alternativa si può optare per un rasoio elettrico.
La depilazione dell’inguine con la crema
La crema depilatoria può essere applicata con molta precisione rispetto al rasoio: occorre stenderne una piccola parte sull’inguine bel deterso e asciutto e, dopo il tempo di posa di circa cinque-dieci minuti, va rimossa con la spatolina risciacquando abbondantemente la parte interessata. I peli crescono più lentamente rispetto alla depilazione con il rasoio, ma è meglio non riutilizzare subito questo metodo per non stressare la pelle dell’inguine: la crema contiene infatti degli agenti chimici che potrebbe irritare la pelle più sensibile. E’ inoltre indicata per piccole zone dell’inguine, lontane dalle mucose dei genitali.
I metodi alternativi alla depilazione delle parti intime
In alternativa alla depilazione, l’epilazione consente di estrarre il bulbo pilifero. Fra le tecniche, ci sono la ceretta a caldo, le strosce epilatorie, l’epilatore elettrico, l’epilazione laser e quella a luce pulsata. La ceretta a caldo consiste in resine che vengono sciolte con il calore: la ceretta viene stesa sulla pelle con sopra delle strisce che si tolgono con uno strappo netto e veloce. Nelle strisce epilatorie la cera è già pronta all’uso e disposta su strisce che vengono fatte aderire alla pelle, con uno strappo in senso contrario alla crescita del pelo. L’epilatore elettrico è un dispositivo che può essere usato in varie parti del corpo, anche per ascelle, gambe, braccia e viso, adatto a chi ha una pelle particolarmente sensibile. L’epilazione laser si effettua nei saloni estetici certificati o negli studi medici. Può richiedere diverse sedute con cadenza mensile o bimestrale, e consiste in un fascio di luce che colpisce la melanina contenuta nei peli denaturandone le strutture vitali. Seduta dopo seduta la peluria si assottiglia e si dirada con un rallentamento della crescita. L’epilazione a luce pulsata ha un principio d’azione paragonabile a quello dell’epilazione laser: una luce policromatica ad alta intensità si trasforma in calore quando colpisce la melanina contenuta nel pelo e attraverso un forte aumento di calore va a creare una degenerazione del bulbo pilifero. Oltre a essere indolore, favorisce una riduzione dei peli e una lenta ricrescita, grazie all’eliminazione del bulbo pilifero.