Komondor, un gigante buono dall’aspetto particolare

Komondor, un gigante buono dall’aspetto particolare

Il Komondor è grande e potente, famoso per il coraggio che dimostra nella protezione del proprio gregge. E’ al contempo un cane da compagnia leale e fedele e sembra un grande peluche.

Komondor, il “cane mocio”

E’ robusto, possente ed estremamente forte ed è uno dei cani da pastore e bovari più antichi e particolari che si possano incontrare. E’ una razza canina di origine asiatica le cui primissime tracce sono state rinvenute nelle pianure dei Carpazi, dove accompagnavano i pastori magiari negli spostamenti con il bestiame. La peculiarità più evidente è il mantello: il Komondor è ricoperto da un folto e lungo pelo infeltrito di colore avorio che scende lungo tutto il corpo intrecciandosi a cordoncino. Per questo motivo si è guadagnato il soprannome di “cane rasta”, “cane mocio” o ancora “cane pecora”.

Origini e storia

Paolo Honsch, studioso ungherese, sostiene che gli antenati del Komondor giunsero in Ungheria e poi in Europa assieme al popolo dei Cumani nella prima metà del XIII secolo. Suoi discendenti sarebbero gli imponenti cani originari del Tibet. In Europa è arrivato dalle steppe asiatiche tramite gli Unni che lo utilizzavano non solo come custode delle greggi ma anche nei combattimenti. L’Ungheria è la sua “patria di elezione”. In alcuni documenti del 1500 è citato per la prima volta come il miglior aiutante dei pastori. Proprio i pastori ne continuarono la selezione in modo tale da mantenere intatte le prerogative di guardiano sempre vigile e, soprattutto, di immediato esecutore degli ordini. Nel 1920 venne redatto uno standard che precisava i diversi caratteri del Komondor. Da allora questa razza divenne molto popolare anche all’estero soprattutto negli USA.

Komondor: aspetto e caratteristiche generali

E’ di grossa taglia, strutturato e potente. La sua stazza e il portamento nobile ed elegante suscitano timore e rispetto. Il corpo è robusto con arti possenti e ricoperto in tutte le sue parti dal fitto pelo infeltrito e cordato color avorio. La testa è quadrata e rialzata al di sopra del dorso. La coda è pendente con la punta rivolta in alto. Le dimensioni si aggirano intorno ai 70 cm di altezza al garrese per i maschi e 50-60 kg di peso. Le femmine non superano i 65 cm per 40-50 kg di peso. E’ facile osservare in alcuni esemplari dimensioni più importanti, con altezze che superano gli 80 cm per i maschi e i 70 per le femmine. L’unico colore accettato è il bianco uniforme. La pelle è pigmentata color grigio-ardesia. Gli occhi sono posti dritti e di colore marrone scuro. Le orecchie, di media lunghezza, rimangono inserite all’altezza del cranio, ricadendo pendenti.

Komondor: carattere ed educazione

Si dice che il Komondor ubbidisca immediatamente anche in fase di attacco se il proprietario gli ordina di fermarsi. L’ubbidienza è una delle doti più spiccate di questo imponente cane. È un cane che grazie al suo aspetto morfologico non passa inosservato, nel contempo ha un’indole abbastanza tranquilla ma sempre attenta e diffidente. In passato è stato selezionato anche per il combattimento. È un ottimo cane da guardia, sempre pronto a difendere la famiglia ed il territorio dove vive. Oggi il Komondor può essere considerato un “gigante buono”. Certo è diffidente, timido e riservato, difficilmente aggressivo, ma molto affidabile.

Cure, allevamenti e prezzi

E’ una razza che gode di ottima salute, ma per stazza e temperamento è meglio tenerlo in giardino o comunque in un luogo all’aria aperta dove possa sfogare la sua voglia di movimento. L’aspetto più impegnativo dell’allevare un Komondor riguarda la manutenzione del mantello. Deve essere lavato e spazzolato con molta frequenza sopratutto prima che si avvii il processo di cordatura del pelo. La toelettatura deve essere curata per evitare che le corde creino dei nodi e che parassiti e sporcizia si annidino creando odori sgradevoli e problemi alla salute generale del cane. Il prezzo di un cucciolo di Komondor va dai 1.200 euro in su.