Isola Bella di Taormina, un vero e proprio angolo di paradiso
Un luogo unico e straordinario, armonico e suggestivo, ricco di poesia e bellezze naturali che lasciano a bocca aperta. L’esigua distanza dalla costa a volte, a causa della marea, si annulla, rendendola una penisola. E’ chiamata la “perla del Mediterraneo”. Il nome fu coniato dal barone tedesco Wilhelm von Gloeden, che diffuse in tutto il mondo il valore artistico dell’isola.
Storia
Ferdinando I di Borbone nel 1806 la donò a Pancrazio Ciprioti, sindaco di Taormina. Florence Trevelyan la acquistò nel 1890 e la valorizzò costruendovi una casetta e piantando specie non autoctone e arbusti rari. I fratelli Leone ed Emilio Bosurgi la acquistarono nel 1954 e realizzarono un villaggio con 12 residenze autonome ed una minuscola piscina camuffata fra rocce e piantagioni. La Regione Sicilia l’8 ottobre 1984 la dichiarò un monumento d’interesse storico artistico sottoponendola a vincoli di tutela. Il decreto considerava l’isola come un “monumento naturale”. L’isola viene acquistata nel 1990 dall’Assessorato dei beni culturali della Regione Sicilia. E’ istituita nel 1998 riserva naturale, gestita dal WWF, poi dalla Provincia di Messina e di recente dal centro di tutela ambientale dell’Università di Catania. Con l’istituzione nel 2010 dei Parchi Archeologici, la gestione, la fruizione, la tutela e la valorizzazione sono attualmente di competenza del Parco Archeologico di Naxos.
Isola Bella, come arrivare
L’isola Bella è raggiungibile dal centro di Taormina prendendo la funivia in via Pirandello fino a Mazzarò e poi proseguendo a destra per circa 200 metri, oppure, per chi volesse fare una passeggiata, a piedi attraversando Via Pirandello fino al belvedere “Isola Bella” e poi prendendo un sentiero che porta direttamente all’ingresso dell’isolotto. Per chi volesse visitare l’Isola Bella in auto, vendendo dall’autostrada A18 Catania-Messina deve prendere l’uscita Taormina. Subito dopo il casello autostradale bisogna seguire le indicazioni per Mare – Isola Bella. Dopo circa 2 km si arriva alla meta. Il parcheggio consigliato per visitare l’Isola Bella è il parcheggio di Mazzarò. Ci sono comunque in alternativa altri parcheggi privati lungo la strada dove poter lasciare l’autovettura.
La spiaggia e la biodiversità
I colori più caldi brillano al sole e il mare trasparente sembra uscito da un quadro. L’isola è collegata alla terraferma da una lingua di sabbia bianchissima, che durante l’alta marea è coperta dall’acqua fino all’altezza delle ginocchia. Potrete anche fare il bagno sul lato della terraferma, dove molti si fermano ad ammirare il panorama e le acque cristalline che splendono al sole come una distesa di diamanti. Un viaggio in questa zona non potrà fare altro che riempirvi d’incanto. La sua peculiarità sta proprio nel fatto che, sulla sua terra, crescono rigogliose delle piante tropicali che non si trovano da nessun’altra parte. Questa curiosa situazione si deve a Lady Trevelyn, che piantò dei germogli diversi da quelli reperibili in Sicilia: il risultato fu sorprendente, e gli effetti si possono ammirare ancora adesso. L’Isola Bella è perfetta per immergervi in una delle oasi di verde più amate al mondo.