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Instagram Threads. Chi è e come funziona il concorrente di Twitter?

Instagram Threads. Chi è e come funziona il concorrente di Twitter?


Il tanto chiacchierato Instagram Threads sta arrivando (o almeno, ce lo auguriamo). Per chi non lo conoscesse, si tratta del nuovo concorrente di Twitter, tanto che l’interfaccia ci ricorderà immediatamente il social network dall’uccellino blu.

Non sbilanciandoci troppo, possiamo dire che la schermata di Instagram Threads è praticamente uguale a quella di Twitter, se non che dietro c’è Meta e non Elon Musk. Questa sfida si colloca in un momento importante per la piattaforma di Musk, che sta vedendo un abbandono di massa.

Instagram Threads: cos’è questa novità di Meta?

Instagram Threads quindi, cos’è? E come funziona? Si tratta di un nuovo social network scaricabile a parte (sia sul Google Play Store di Android che su App Store di iOS), creato per essere il diretto concorrente di Twitter. Il funzionamento è praticamente identico: ogni Threads rappresenta un Tweet, con la possibilità di commentare, mettere un like, ripubblicare e condividerlo.

Elon Musk in questi periodi è stato impegnato in diversi progetti, dalla produzione dei nuovi veicoli Tesla al lancio di Startship, e dunque non sappiamo se è questo il motivi principale per cui non starebbe dedicando molto tempo a Twitter.

Il lancio di IG Threads è senza dubbio strategico: il social network di Musk sta vedendo un abbandono di massa, probabilmente a causa delle ultime decisioni che hanno limitato la visibilità quotidiana dei tweet (anche per chi è abbonato al programma Blue).

In ogni caso, tornando a parlare di Instagram Threads possiamo dire che al momento dell’iscrizione il programma riconoscerà immediatamente la presenza di uno o più account IG, al quale possiamo connetterci con un click.

Inizialmente la schermata fa un po’ di premesse sulla privacy, sulle persone che possiamo seguire (tra i suggerimenti ci appariranno già i seguiti e i follower dell’account Instagram personale/aziendale), e ci spiega come le due applicazioni siano strettamente connesse, tanto da influenzare allo stesso modo i contenuti pubblicitari (interessi inclusi).

Ogni Threads può essere di varia natura: testuale, video o collegamento ipertestuale o fotografica. Per quanto riguarda il testo da scrivere, proprio come era un Twitter un tempo, vi è un limite di 500 caratteri da dover rispettare obbligatoriamente.

Restrizione che potrebbe essere ininfluente dato che 500 caratteri equivalgono a 40 parole circa. Insomma, non si potrà scrivere un poema ma neanche un testo così scarno.

Instagram Threads in Italia: perché tarda ad arrivare?

Instagram Threads non è ancora in Italia, ma questa volta il nostro Bel Paese non è l’unico ad esserne stato escluso, tanto che a godere di questa app al momento è soltanto il Regno Unito e gli Stati Uniti d’America.

Attualmente l’applicazione non è stata rilasciata in Europa e neppure in Irlanda, per un problema di gestione dati. Gli USA e l’UK, sono indubbiamente più flessibili sulla protezione dei dati (DPC), situazione inversa in Europa, dove le regole sono molto più rigide.

L’Europa sarebbe poco convinta della gestione dei dati di Instagram Threads, visto che tutte le cronologie di navigazione, le informazioni finanziarie, gli acquisti, la posizione, i contatti, le informazioni sensibili la cronologia delle ricerche sarebbero importate da IG.

Meno rogne anche per il Regno Unito, che non deve preoccuparsi affatto di GDPR oppure delle norme sulla privacy della Unione Europea. Ma questo significa che gli utenti europei devono rassegnarsi e privarsi? Affatto, perché crediamo che sia nell’interesse di Meta riuscire a trovare una soluzione per lanciare il social network in UE.

Instagram Threads: accesso al download per l’Italia, conviene?

Di fatto il download di Instagram Threads in Italia sarebbe vietato. Eppure, molti utenti stanno tentando di scaricare l’APK del social network concorrente di Twitter, nonostante in Europa non sia stato dato il consenso d’utilizzo.

Riportiamo la notizia non per incentivarvi a farlo, ma semplicemente per mettervi in allerta che questa pratica sarebbe vietata e soprattutto sconsigliata. L’APK (valido solo per i device Android), è file contenente l’applicazione da installare e non reperibile sui canali ufficiali (Google Play Store),

Gli APK possono essere pericolosi in quanto tali file vengono caricati da sconosciuti, e dunque non essendoci un buon grado di affidabilità sarebbe come “accettare le caramelle da uno sconosciuto“. Una volta installato il file sul dispositivo, se tutto va bene, troveremo Instagram Threads, nel peggiore dei casi l’app è un malware o un virus potenzialmente dannoso.

In termini di potenzialità siamo convinti che il concorrente di Twitter, Instagram Threads, abbia molte più possibilità di crescita, dato che conta 1.28 miliardi di utenti attivi mensili contro i 500 milioni del social network che gestisce Elon Musk.