Incentivi venditori, a cosa servono? Ecco come sfruttarli al meglio

Incentivi venditori, a cosa servono? Ecco come sfruttarli al meglio

Incentivi venditori, a cosa servono? Ecco come sfruttarli al meglio
Fonte: Pixabay


Incentivi venditori cosa sono

Gli incentivi per i venditori, in un assetto aziendale ben organizzato, possono essere in grado di fare la differenza in maniera decisiva. Soprattutto dal lato commerciale, infatti, può capitare che qualche azienda abbia un lato di vendita per il quale sono richieste delle figure professionali ben definite.

A questo proposito, infatti, in base alla merce venduta, per poter incrementare la produttività di tutto quanto il team si potrebbero applicare quelli che in gergo tecnico vengono definiti come incentivi per venditori. Ma esattamente, in cosa consistono? Avremo modo di vederlo nel corso di questo lungo e approfondito articolo.

Per quanto concerne la figura del venditore, infatti, soprattutto per quanto riguarda il mercato lavorativo moderno è senza ombra di dubbio un ruolo di fondamentale importanza. Ciò che risulta essere ancora più fondamentale è l’apporto in termini di produzione e di fatturato che può dare ad ogni azienda.

Tuttavia, è una figura che va formata e che deve formarsi nella maniera adeguata. Diversamente non si potrebbero ottenere i risultati che si desiderano. Ma a questo, naturalmente, ci arriveremo man mano che i paragrafi si susseguiranno tra di loro vicendevolmente.

Bonus chiamate a freddo

Il settore della vendita, soprattutto per quanto riguarda coloro che lavorano per mezzo dell’agenzia di servizi, riguarda essenzialmente un modus operandi di interesse comune. Questo viene definito infatti con il metodo delle chiamate a freddo. Sostanzialmente, questo metodo di esportazione, chiaramente statunitense, dunque estera, ha riscontrato un certo successo anche per quanto riguarda le trafile italiane.

I suoi risultati, infatti, sono adattati esattamente all’abilità del venditore che ha nell’interloquire e soprattutto nell’approcciarsi a quello che è il volere unico di colui che subisce la vendita. Benché subire non sia l’espressione verbale corretta da utilizzare in questo caso.

Molte agenzie, soprattutto quelle più organizzate e dunque non quelle in fase di startup, si possono permettere il lusso di concedere dei bonus in base alle chiusure di contratti. Questo, infatti, appare come un buon motivo per incentivare i venditori telefonici a fare un lavoro sempre più meticoloso.

Oltre ad essere ovviamente una gratificazione in più a seconda dei risultati prodotti. Tutti questi aspetti, infatti, sono un qualcosa di cui tenere conto per forza di cose, considerando il fatto che un team motivato è un team che ha maggiori probabilità di successo come conseguenza unica. Nel corso del prossimo paragrafo, entreremo nel vivo della questione parlando di incentivi per venditori nel concreto.

Incentivi venditori in base alle chiusure

Nello scorso paragrafo preso in considerazione, abbiamo avuto modo di citare gli incentivi per venditori in base alle chiusure. Sostanzialmente questi incentivi corrispondono infatti ad una maggiorazione tariffaria. In base alle chiusure dei contratti derivanti dalle vendite, ogni agenzia, naturalmente, agisce in base alla propria totale indiscrezione.

Infatti, in base all’ agenzia a cui ci si riferisce, possono anche cambiare per quanto concerne le percentuali scelte. Per esempio, si potrebbe pensare benissimo che ci siano alcune agenzie che facciano delle offerte più vantaggiose rispetto alle altre. Questa, dunque, potrebbe essere una scelta molto più ragionevole per il venditore di turno.

Tuttavia bisogna considerare che il piano delle provvigioni è un discorso che ancora oggi presenta delle lacune piuttosto evidenti. Di conseguenza, è anche piuttosto difficile da colmare. Nel complesso, ciò di cui si può parlare è che i bonus, in base alle chiusure, possono essere estremamente vantaggiosi se sfruttati nella maniera adeguata.

Diversamente si avrebbe solamente un eccesso di produttività, ma senza alcun riscontro misurabile in alcuna maniera. Nel corso dell’ultimo paragrafo, che sarà il prossimo che andremo ad analizzare, scopriremo invece quelli che sono i bonus in base ai contratti effettivi e dunque non in base alle firme semplici.

Incentivi ai venditori in base ai contratti

Quando si parla di incentivi ai venditori concessi in base ai contratti, si deve sempre tenere conto del fatto che esistano vari modi con cui un contratto può arrivare a chiudersi. Ciò di cui si parlerà nel corso di questo paragrafo, del resto, verterà principalmente sul fatto che si possa dichiarare un contratto chiuso, quando viene depositata la firma apposita.

Tuttavia, alcuni bonus hanno anche una vera e propria ricorrenza nel caso in cui il contratto in questione ha ancora valore. Per esempio, se un cliente ha stipulato un contratto grazie alla nostra vendita, noi potremmo guadagnare un bonus ricorrente per un mese in cui il cliente in questione mantiene il suo contratto in attivazione.

Al contrario, naturalmente, potremmo perdere questo bonus nel caso in cui il cliente dovesse annunciare la sua disdetta. Le formule che sono state elencate nel corso di questo articolo sostanzialmente sono tutti degli incentivi veramente ottimali per rivenditori. Ma come qualsiasi meccanismo, devono essere sfruttati nella maniera migliore per poter dare i loro risultati.