IL TWIRLING, LO SPORT DEL BASTONE
Il twirling, cosiddetto sport del bastone, è una disciplina tecnico – sportiva che unisce elementi simili alla ginnastica ritmica e artistica ma che si caratterizza in maniera fondamentale per l’utilizzo di un “bastone”: il termine twirling deriva infatti dal verbo inglese “to twirl”, in italiano “far ruotare”.
UNO SPORT PER MASCHI E FEMMINE
Il twirling è una disciplina agonistico tecnico – combinatoria sia maschile che femminile che esalta i fattori fisici individuali mettendo in risalto l’aspetto estetico del movimento: unisce quindi a movimenti propri della danza, del pattinaggio, della ginnastica artistica e della ritmica l’uso di un bastone che viene lanciato in aria o fatto roteare sul corpo. Inoltre combina intensa coordinazione nel mantenere il bastone in movimento mentre il corpo si muove con grazia adattandosi alle interpretazioni musicali.
LA STORIA DEL TWIRLING
Il twirling nasce nelle Isole Samoa, da dove si è diffuso in modo particolare negli USA intorno agli anni ‘20. Negli anni ‘30 nacquero le prime majorettes, che avevano tuttavia uno scopo per lo più folcloristico. In Europa la prima federazione è stata quella francese, mentre in Italia si è costituita nel 1974 a Robbio Lomellina. Sarà però poi proprio la Federazione Italiana insieme alla Federazione Americana a promuovere la WBTF, la World Baton Twirling Federation, nata a Londra nel 1977.
La patria del cosiddetto sport del bastone è il Nord America, con oltre due milioni di praticanti fra Canada e USA, mentre in Giappone è entrato da tempo nei campus e nelle scuole.
TWIRLING INDIVIDUALE E A SQUADRE
Le competizioni si svolgono in palazzetti e prevedono:
- specialità individuali: Free-style, Solo, Artistic Twirl, Due Bastoni, Tre Bastoni
- specialità di squadra: Duo, Artistic Pair, Team e Gruppo
L’organizzazione del 35° World Baton Twirling Championship lo scorso anno è stata assegnata a Torino e alla Federazione Italiana da parte della World Baton Twirling Federation.
Il campionato mondiale è così tornato a Torino per la seconda volta dopo quello del 1986 e gli Europei del 2011.
