Il Papa benedice la scelta del governo su Messe: «E’ momento prudenza»
Il soccorso al governo arriva direttamente da Papa Francesco. Ancora un volta il Pontefice si dimostra personalità politica e umana di altissimo livello, e dopo le aspre polemiche della Cei (la conferenza dei vescovi) all’ultimo decreto per il mancato via libera alla celebrazione della messa, sembra dare ragione alla scelta presa dal presidente del Consiglio dopo il confronto con il Comitato tecnico scientifico. Anche per Bergoglio la Fase 2 deve essere all’insegna della «prudenza e dell’obbedienza alle disposizioni, affinché la pandemia non torni», Un messaggio lanciato durante la celebrazione mattutina in Santa Marta, trasmessa come ormai consuetudine in streaming. Per Francesco quindi da Palazzo Chigi non c’è stata nessuna violazione della libertà di culto, come invece scritto dai vescovi nella durissima nota pubblicata domenica sera, pochi minuti dopo la conferenza stampa di Giuseppe Conte.
La “benedizione” del Santo Padre è ossigeno puro per il premier che, da cattolico devoto a Padre Pio, ha scelto una strada non semplice da percorrere. E pure l’Unione buddhista italiana si schiera a fianco del Papa, sottolineando come ci siano luoghi di culto che «prescindono dai luoghi fisici:questo è il momento di raccogliersi in preghiera dentro di sé». Un’apertura di credito generalizzata nei confronti del governo in attesa che, il prima possibile, si possa tornare a celebrare i rispettivi riti di culto in sicurezza ma insieme. Cosa che il presidente del Consiglio ha già ribadito di fare, definendo un protocollo di massima sicurezza per garantire a tutti i fedeli di partecipare alle celebrazioni liturgiche, sperando nello spirito di collaborazione della stessa Cei nel metterlo a punto.