Il Governo traballa, ma arriva il via libera per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026
Lo sport italiano tira un sospiro di sollievo. L’ennesima fibrillazione del Governo non ha fermato l’approvazione del decreto ministeriale sulla Legge per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, al cui interno si trovano anche le norme per le Atp Finals di tennis, assegnate a Torino per cinque anni a partire dal novembre 2021. Si tratta di un passo fondamentale, perché era atteso già a fine dello scorso anno dopo il trionfo di giugno a Losanna, quando il Cio ha assegnato all’Italia per la terza volta l’organizzazione delle Olimpiadi invernali, che di disputeranno nell’arco alpino lombardo, veneto ed altoatesino vent’anni dopo quelle di Torino 2006.
Poco dopo infatti il Governo Lega-5 Stelle era caduto e quello nuovo 5 Stelle-Pd è entrato presto nel vortice delle discussioni con Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi. Eppure il decreto sulla Legge Olimpica è passato.
L’organizzazione di Milano-Cortina 2026 sarà divisa in tre strutture: il Consiglio Olimpico, composto da 15 membri, che avrà indirizzo generale e alta sorveglianza sul programma di realizzazione dei Giochi; la Fondazione, un comitato senza scopo di lucro che dovrà gestione l’organizzazione, la promozione e la comunicazione degli eventi sportivi; infine “Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 Spa”, l’agenzia pubblica che sarà l’appaltatrice delle opere previste, non solo quelle sportive, insieme alle amministrazioni locali.
Quest’ultima avrà sede a Roma, con partecipazione al 35% (a testa) del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di quello delle Infrastrutture e dei trasporti, il restante 30% del capitale sociale sarà ripartito tra Regione Lombardia e Regione Veneto. Le indicazioni arriveranno dal Comitato Organizzatore, ma la domanda è quanti ministri cambieranno nei prossimi anni? Non ha ovviamente risposta Vincenzo Spadafora, ministro pentastellato dello Sport, che per ora si gode il successo, anche personale. <Sono felice per l’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto per le Olimpiadi di Milano-Cortina e le Atp Finals a Torino, frutto di uno sforzo corale portato avanti con un’attenzione particolare ai territori. Sin dalla nomina, appena cinque mesi fa, la Legge Olimpica è stata tra le mie priorità>. Ora però non c’è tempo da perdere. Sei anni sono tanti ma pochissimi, specie per la realizzazione di strade e infrastrutture.