Esoterismo e mistero di un borgo piemontese: Rosazza
Rosazza, un piccolo borgo piemontese “intriso” di esoterismo e mistero, si trova tra la Valle del Lys e Valsesia. E’ un comune di appena 103 abitanti, in provincia di Biella, nell’alta Valle Cervo, un territorio montano lungo il corso dell’omonimo fiume.
Il suo legame con l’esoterismo e la magia è dovuto alla persona di Federico Rosazza, Senatore del Regno, già membro della Giovane Italia mazziniana e Gran Maestro Venerabile della massoneria biellese.
Federico Rosazza, è famoso per aver costruito molte opere dove si riscontrano moltissimi elementi e simboli esoterici legati alla massoneria e all’occulto.
Sembra infatti che, il Gran Maestro Venerabile della massoneria biellese, tenesse le riunioni proprio presso la torre civica del Palazzo comunale di Rosazza.
Le riunioni segrete legate alla massoneria e all’esoterismo e il personaggio di Federico Rosazza sono il motivo per cui questo piccolo borgo è spesso ricordato come il “comune più misterioso d’Italia“.
Per le strade del borgo si possono scorgere infatti numerose rose scolpite, anch’esse simbolo dell’ordine massonico, stelle a cinque punte, clessidre e scale a pioli.
La piccola borgata piemontese è comunque, oltre che un luogo legato alla magia esoterica, un sito pieno di fascino, soprattutto per il caratteristico paesaggio architettonico. Un borgo di cultura e di arte, con opere arrivate fino ad oggi perfettamente intatte, a testimonianza di un passato ricco di storia.
Cosa vedere a Rosazza
Il Castello: un chiaro riferimento all’esoterismo e alla Loggia
Il primo monumento che merita attenzione è il Castello di Rosazza, costruito tra il 1883 e il 1889, per volere del Senatore e progettato da Giuseppe Maffei, per essere utilizzato come residenza estiva.
Il Castello ha tra le sue caratteristiche una torre guelfa con chiari riferimenti all’esoterismo e alla Loggia, dove si respira il mistero passeggiando tra le mura e le colonne, che ricordano moltissino i templi di Paestum.
L’edificio è circondato da un ampio parco il cui ingresso è costituito da un arco in pietra sbrecciata che riproduce l’arco di Volterra, opera etrusca del IV secolo a.C.
Il Municipio e le riunioni massoniche
L’attuale Palazzo Comunale, venne in origine costruito per ospitare la sede del Municipio di Piedicavallo, paese dal quale Rosazza dipendeva amministrativamente.
Nel 1909, l’edificio divenne sede del Comune di Rosazza, in seguito all’autonomia ottenuta nel 1906.
Si narra che il Palazzo Comunale con la caratteristica torre merlata e la scala di marmo bianco, era utilizzato dal Senatore per le sue riunioni massoniche…
La Chiesa demolita
Alla fine dell’Ottocento, il Senatore demolì un’antica chiesa cristiana e spostò il cimitero annesso al fine di costruire un nuovo Tempio.
Il nuovo tempio, ufficialmente utilizzato per il culto cristiano, richiama la tradizione della Muratoria, con il sagrato a scacchiera di ciottoli bianchi e neri e il soffitto dipinto con un firmamento stellato, dove sono ben riconoscibili le costellazioni dell’Orsa Maggiore e Minore, la Via Lattea e la Croce del Sud.
Questo borgo davvero grazioso merita una visita non solo per i presunti misteri…
Il fascino che si respira a passeggio tra le vie, lo rende il luogo ideale per vivere una splendida giornata immersi nella storia.