Hawaii, quando andare: clima e periodo migliore

Hawaii, quando andare: clima e periodo migliore

Hawaii, quando andare: clima e periodo migliore
Fonte: Pixabay

Nel cuore dell’Oceano Pacifico esiste un angolo di paradiso chiamato Hawaii. È situato nella fascia equatoriale della Terra, quindi l’arcipelago delle Hawaii è caratterizzato da un clima tropicale, le temperature risultano essere miti e oscillano poco durante tutto l’arco dell’anno.

I venti che influenzano le Hawaii sono gli alisei e soffiano da nord est. Non solo, le montagne ricoprono un ruolo fondamentale per quanto riguarda l’aspetto climatico. Dato che il clima è soggetto a cambiamenti, il periodo migliore per visitare l’arcipelago parte da maggio e termina ad ottobre. Questo perché le temperature sono più alte ma il caldo non è insopportabile grazie alla presenza degli alisei.

Non solo, un altro periodo che viene consigliato per andare alle Hawaii è settembre. Precisamente dal nono mese dell’anno fino a dicembre, è un periodo considerato di bassa stagione e questo vuol dire meno turismo per tutti coloro che non hanno voglia di convivere con l’affluenza che questa località possiede data la sua fama mondiale.

È importante conoscere il clima delle Hawaii per scegliere al meglio la destinazione esatta da raggiungere. Infatti, è bene sempre tenere a mente che le coste di sud-est sono nettamente più asciutte e soleggiate, in cui si registrano temperature più elevate, motivo per cui sono chiamate anche “sottovento”. Invece, le coste di nord-ovest sono quelle più piovose, anche nel periodo della bella stagione. Le temperature sono opposte alle coste di sud-est e prendono il nome di “sopravento”. Approfondiamo.

Hawaii clima: caratteristiche per stagione

Partiamo con la stagione che è alle porte: l’inverno. Il turista che dovesse scegliere questo periodo per visitare le Hawaii deve sapere assolutamente che potrà godere di un connubio perfetto tra una giornata estiva in riva al mare ma anche di una visuale innevata mozzafiato. Infatti, l’arcipelago è sede di monti che superano addirittura i 4mila metri e anche di maestosi vulcani come Mauna Loa e Mauna Kea.

Inoltre, le Hawaii hanno delle sorprese in serbo per i visitatori. Proprio nelle acque che circondano l’isola di Maui, questo periodo è ideale per gli avvistamenti delle balene. Meta, inoltre, gettonata dai surfisti date le onde che superano a volte anche i 15 metri.

Continuiamo con la stagione successiva all’inverno, ovvero la primavera. Il turismo ne risente un po’ in questo periodo perché non è considerato di alta stagione. Il clima non è eccessivamente caldo e le precipitazioni sono abbastanza contenute. Inoltre, tra le attrazioni caratteristiche che si svolgono ad aprile c’è il festival di danza hawaiana chiamato “Merrie Monarch Festival”. Si svolge nella città di Hilo.

Proseguiamo con la stagione estiva. È il periodo del bel tempo anche se non bisogna mai sottovalutare qualche precipitazione occasionale. Le acque sono calme e cristalline, la balneazione sarà un’esperienza unica. Nella parte in prossimità della riva, si potranno anche avvistare delfini e tartarughe. A settembre si potrà anche assistere agli Aloha Festivals, momenti in cui si dà rilievo al patrimonio culturale delle Hawaii e si segue un tema che cambia di anno in anno. Questo è considerato il secondo periodo di alta stagione.

Infine, abbiamo l’autunno. Il clima è simile a quello primaverile, quindi caratterizzato da precipitazioni limitate e il caldo non arreca disturbo. È un periodo in cui il turismo diminuisce, infatti ottobre è tra i mesi con i prezzi più moderati. Però, è bene ricordare che questo è anche il periodo in cui potrebbero verificarsi degli uragani, sebbene siano rari.

Hawaii, consigli per andare

È bene sapere che l’arcipelago delle Hawaii rientra nel territorio statunitense, è composto da ben 137 isole e quelle principali sono 8, alcune le abbiamo già citate: Oahu, Molokai, Maui, Lanai, Nihau, Kauai, Hawaii e Kahoolawe, ad oggi disabitata.

A cavallo del Tropico del Cancro, l’arcipelago dista all’incirca 4mila chilometri dalla costa americana; per raggiungerlo è bene munirsi innanzitutto dell’ESTA, acronimo di Electronic System for Travel Authorization, ed è un sistema online di richiesta progettato dal Governo degli Stati Uniti per preselezionare tutti i passeggeri idonei e autorizzati a salire a bordo di un aereo o di una nave che ha come destinazione gli Stati Uniti.

Tra i consigli utili prima di raggiungere l’arcipelago c’è in primis il volo. Infatti, ad attendere i viaggiatori ci sono molte ore di volo, all’incirca una ventina, e spesso anche due scali se la meta di partenza è l’Europa. Solitamente gli scali previsti sono nelle iconiche città statunitensi di Los Angeles o San Francisco. Dunque, si potrebbe pensare di pernottare in queste città e poi ripartire.

Inoltre, un’altra informazione utile se si sta pensando di fare un tour completo delle isole è quella di selezionare come aeroporto di arrivo quello di Oahu o Maui perché ben collegati sia agli Stati Uniti sia alle altre destinazioni.