Hamilton a due passi dal record di Schumacher, disastro Ferrari ma Binotto nega la crisi

Hamilton a due passi dal record di Schumacher, disastro Ferrari ma Binotto nega la crisi

I soliti tre, soprattutto il solito Lewis Hamilton. Anche a Spa, nel Gran Premio del Belgio di Formula 1, non ci sono sussulti che che cambino il trend stagionale, con il dominio totale della Mercedes e del suo sei colte campione del mondo, che precedendo il compagno di squadra Valtteri Bottas e Max Verstappen, l’olandese della Red Bull, porta a quota 89 i trionfi in carriera, a due lunghezze soltanto dal record di Michael Schumacher (91), che potrà raggiungere fra due weekend al Mugello, dopo Monza.

Le due gare consecutive in Italia non saranno purtroppo una festa per noi, sia per la chiusura degli autodromi al pubblico, sia per le prestazioni disastrose della Ferrari, che non entra nella zona punti con nessuna delle due SF1000, le macchine chiamate così in onore del 1000° GP della storia in F1 di Maranello che verrà celebrato proprio al Mugello, sulla pista di proprietà della Ferrari.

Sebastian Vettel chiude 13°, Charles Leclerc addirittura 14°, attardato da un problema alle valvole pneumatiche del suo motore, che ha richiesto una ricarica al pit-stop. «E’ brutto, dobbiamo fare qualcosa – afferma frustrato il giovane monegasco, che un anno fa a Spa aveva conquistato la prima vittoria in F1, bissandola poi a Monza -. In macchina ho provato a dare il massimo ma era davvero difficile. Monza? Sarà molto difficile, la vedo dura».

Fa il pompiere invece il team principal Mattia Binotto. «Crisi? È sbagliato scomodare questa parola – sostiene il responsabile della Gestione Sportiva di Maranello -. È un brutto risultato in una stagione difficile. Dobbiamo tenere i denti stretti. Siamo in mezzo alla tempesta, conosciamo la nostra rotta e dobbiamo cercare di tenerla. Certamente il risultato è molto deludente. Come siamo partiti in griglia così siamo finiti. Questa pista richiede potenza ed efficienza aerodinamica, ci manca l’uno e l’atro».

La Ferrari, quinta nella classifica dei costruttori, presto verrà superata anche dalla Renault, che a Spa piazza entrambi i suoi piloti ai piedi del podio: 4° Daniel Ricciardo, 5° Esteban Ocon.