Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: ecco i film

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: ecco i film

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino persero la vita 33 anni fa nelle stragi di Capaci e di via D’Amelio a Palermo. Su quei due eventi storici sono stati realizzati molti film e documentari a memoria di tutte le vittime nell’inferno delle stragi di mafia degli anni ’80. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono tuttora il simbolo della lotta alla mafia, in quanto la loro vita e il loro sacrificio sono stati un esempio.

Giovanni Falcone e la strage di Capaci

Il 23 maggio 1992 Cosa Nostra compì l’attentato in cui persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, la magistrata e moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montanaro. Del tragico evento storico e della difficile relazione tra i magistrati Francesca Morvillo e Giovanni Falcone racconta il film di Simona Izzo e Ricky Tognazzi Francesca e Giovanni. Una storia d’amore e di mafia, che ha per attori protagonisti Ester Pantano nel ruolo di Francesca Morvillo e Primo Reggiani in quello di Giovanni Falcone. Il film si sofferma in particolare sulla figura di Morvillo, donna giudice del Tribunale di Agrigento oltre che sostituta procuratrice al Tribunale per i minori di Palermo e Consegliera della Corte d’Appello a Palermo.

La storia di Giovanni Falcone

Giovanni Falcone di Giuseppe Ferrara è stato invece il primo film sul magistrato ucciso nella strage di Capaci: a interpretare il protagonista è stato l’attore Michele Placido, con Giancarlo Giannini nei panni della figura di Paolo Borsellino. Il film è ambientato negli anni dal 1981 al 1992 e ripercorre la storia vera del magistrato con un focus sul lavoro dei suoi ultimi anni e sulla sua lotta alla mafia, che lo portarono alla morte il 23 maggio 1992 nella strage di Capaci. Nel 2006 la miniserie in due puntate Giovanni Falcone, l’uomo she sfidò Cosa Nostra vede protagonista Massimo Dapporto nei panni del magistrato ed Elena Sofia Ricci in quelli di Francesca Morvillo, con le musiche di Ennio Morricone.

Il docufilm su Falcone e Borsellino

Sulle figure di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e anche di Francesca Morvillo è invece incentrato il docufilm Falcone e Borsellino -Il fuoco della memoria, con la regia di Ambrogio Crespi e con le voci e le testimonianze di giornalisti, magistrati, studenti e docenti: obiettivo, restituire umanità a queste tre fogure che hanno pagato con la vita la scelta di servire fino in fondo lo Stato. Il docufilm, scritto da Maria Gabriella Ricotta, Nino Blando, Luigi Sarullo e Ambrogio Crespi, è stato realizzato dal Dipartimento DEMS dell’Università degli Studi di Palermo nel progetto Officina UNIPA per la Legalità e il Contrasto alle Mafie e condiviso dal Ministero dell’Istruzione con le scuole italiane come strumento di memoria e di consapevolezza civile.

I film su Paolo Borsellino

Appena due mesi dopo la strage di Capaci, il 19 luglio 1992, in Via D’Amelio a Palermo, morirono invece il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Il film Paolo Borsellino – I 57 giorni per la regia di Alberto Negrin racconta i 57 giorni che hanno proprio separato l’assassinio di Giovanni Falcone da quello di Paolo Borsellino, inyerpretato da Luca Zingaretti. Al giudice palermitano è stata dedicata anche la miniserie in due puntate Paolo Borsellino di Gianluca Maria Tavarelli con Ennio Fantastichini nella parte di Giovanni Falcone e di Giorgio Tirabassi in quella di Paolo Borsellino: è ambientata a Palermo tra il 1980 e il 1992 e segue le vicende del pool antimafia dei due magistrati. Una curiosità: il cantante Fabrizio Moro ha dichiarato di essersi ispirato proprio a questa miniserie per scrivere Pensa, la canzone con cui ha poi vinto il Festival di Sanremo nel 2007. Ai due magistrati e alle loro famiglie, in uno squarcio del loro privato, è dedicato il film di Fiorella Infascelli Era d’estate, con Beppe Fiorello nei panni di Borsellino e Massimo Popolizio in quelli di Falcone: la pellicola si riferisce al trasferimento d’urgenza dei due magistrati e delle loro famiglie all’Asinara, nell’estate del 1985, dopo aver ricevuto una minaccia particolarmente allarmante.