Gigi Riva, icona del calcio

Gigi Riva, icona del calcio

Ha terminato il suo percorso di vita uno dei più grandi attaccanti del calcio italiano e mondiale, Gigi Riva, icona di un gioco che non esiste più, almeno nella sua leggerezza primaria. Conosciuto anche come “Rombo di tuono”, tanto era tonante in campo quanto schivo fuori, Riva è stato una bandiera per il suo Cagliari, unica maglia indossata durante la vita trascorsa sui prati e con la quale vinse anche uno splendido scudetto nel 1970. Un esempio per tutti che dovrebbe essere mostrato, per tecnica e affezione ai valori dello sport a molti calciatori di oggi.

Il pallone sta segnando il passo. Gigi Riva, icona del calcio

Il calcio moderno sta segnando il passo. Perde adepti, soprattutto tra i giovani e il dibattito verte sull’opportunità di cambiarne le regole o renderlo più fruibile proponendolo su piattaforme diverse dalle attuali o comunque integrate vedi quelle legate ai social. Gigi Riva, icona del calcio, era un vero baluardo al quale fare riferimento per esaltare i valori che ormai sono merce rara ed invece avvicinano naturalmente il pubblico, di ogni età ed estrazione sociale, al movimento. Arrivato a Cagliari giovanissimo riuscì a stringere un legame fortissimo con la terra e i suoi tifosi, tanto da non andarsene più.

Non ci sono più bandiere

Dibattiti che non tengono conto del fatto che la disaffezione, non solo dei giovani utenti ma anche dei tanti nostalgici di uno sport che viveva sulle bandiere e sui valori, nasce proprio dalla mancanza di idoli con i quali identificarsi. Gigi Riva, icona del calcio, era uno dei pochi in grado di muovere le folle e il suo esempio dovrebbe essere di monito per gli attuali “ingegneri” delle strategie di marketing applicate allo sport e al pallone in particolare. A volte per guardare avanti basterebbe voltarsi indietro e prendere spunti dalla storia.