I giardini all’italiana: storia e caratteristiche

I giardini all’italiana: storia e caratteristiche

I giardini all’italiana rappresentano uno dei più importanti stili di progettazione nella storia dell’architettura del paesaggio. Scopriamo la loro origine e le loro caratteristiche.

I giardini all’italiana sono una delle eredità più rappresentative del Rinascimento, insieme alla pittura, la scultura e l’architettura. La loro caratteristica principale è costituita da un grande equilibrio ed eleganza, frutto di un’accurata ricerca estetica nell’organizzazione della natura, collocati nel contesto ideale delle ville conquecentesche.

La storia del giardini all’italiana

La nascita dei giardini all’italiana risale al mondo latino: qui affonda le sue radici, quando i conquistatori romani assorbivano dai popoli assoggettati tradizioni e usanze che poi rielaboravano e adattavano alla loro cultura nei territori d’origine. Le ville romane divennero presto teatro di innovazioni che vennero poi trasferite successivamente al girdino rinascimentale: le innovazioni riguardavano la meccanica idraulica, la funzione ornamentale degli alberi, la ricerca di effetti sonori e visivi.

La nuova interpretazione nel Medioevo

Al declino dell’impero romano seguì il Medioevo, durante il quale il giardino venne reinterpretato in chiave strettamente utilitaristica della campagna, a causa dell’incertezza dovita alle invasioni e alle carestie. Il giardino divenne così fondamentalmente un orto che doveva dare frutti indispensabili per la sopravvivenza. Sull’onda del monachesino nacquero i giardini monastici, luoghi protetti dal mondo esterno con mura molto alte e recinti veri e propri: l’hortus conclusus acquisì anche significati simbolici, come scenario dell’armonia terrestre fra le creature e mediatore della dimensione ultraterrena.

Il contributo arabo nei giardini all’italiana

Le conquiste arabe nel sud Italia contribuirono alla rinascita dei giradini all’italiana: in Sicilia gli arabi, esperti di irrigazione e coltivazione, introdussero nuove varietà di piante come aranci, cedri, limoni, cannamela, banani, cotone e datteri. Le conquiste arabe contribuirono anche alla crescita della nobiltà rurale e della borghesia cittadina dell’Italia dei Comuni, preparando così il terreno alla reinterpretazione rinascimentale.

Il giardino all’italiana nel Rinascimento

La riscoperta del mondo antico che caratterizza il periodo rinascimentale dà vita al giardino all’italiana così come lo intendiamo oggi. Nasce come evoluzione dell’hortus conclusus legato fondamentalmente a monasteri e conventi. La concezione di orto lascia così spazio al concetto di giardino visto come luogo di svago, piacere, bellezza e armonia. Una concezione che divenne presto fonte di ispirazione in tutto il mondo. La realizzazione dei primi giardini all’italiana è attribuita all’architetto Niccolò Tribolo, che progettò a FIrenze il Giardino di Boboli, di Villa Corsini e di Villa Castello. Altri giardini famosi per la loro bellezza ed eccellenza sono il giardino della Reggia di Caserta, parte integrante del progetto di Luigi Vanvitelli, Villa d’Este a Tivoli, patrimonio dell’Unesco, Giardino di Palazzo Giusti a Verona e il Giardino degli Specchi a Castel Gandolfo.

Lo stile dei giardini all’italiana

In che cosa si contraddistinguono i giardini all’italiana? Il loro connubio distintivo è rappresentato da armonia e rigore che conferiscono un aspetto molto elegante. Quato aspetto è dovuto all’organizzazione dello spazio in modo simmetrico ed equilibrato: l’equilibrio è ottenuto attraverso un sapeinte utilizzo di statue, colonne, siepi e alberi. Gli alberi vengono distribuiti secondo un disegno regolare e con proporzioni ben definite; le siepi e gli arbusti rappresentano elementi di decorazione e divisori per la definizione di aree specifiche del giardino. Sono inoltre tipici dei giardini all’italiana i pergolati in fiore e i colonnati ornati da piante rampicanti quali viti, edera sempreverde unita a lavanda profumata. Spesso è presente un angolo segreto celato da aiuole riservato a incontri privati. In alcuni casi, nei giardini più estesi, si può anche trovare un labirinto delimitato da basse siepi. E’ inoltre molto frequente la presenza di ruscelli, laghetti artificiali, fontane e piscine in pietra con giochi d’acqua, un altro elemento caratteristico dei giardini all’italiana.