Kubica e il ritorno a casa con Alfa Romeo
<Sono finalmente tornato a casa e spero che avremo un buon anno>. Robert Kubica festeggia così la nuova avvenuta in Formula 1 con l’Alfa Romeo, anche se da pilota di riserva ai titolari Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. Il 35enne polacco di Cracovia, vittima nel 2011 di un gravissimo incidente in un rally sulle strade liguri che ha stoppato una luminosissima carriera (era in Renault ma aveva già firmato un contratto con la Ferrari per il 2012), ha iniziata a correre nel 2006 proprio nella scuderia svizzera di Hinwil, allora chiamata Sauber.
<Sono passati 14 anni – ricorda Kubica ai primi test di Barcellona -. Adesso ho un ruolo un po’ diverso, ma è bello vedere così tanti volti. Molte cose sono cambiate perché la Formula 1 è cambiata davvero, molto, e il team si sta sviluppando ma il Dna del team è sempre lo stesso>.
Kubica è considerato uno dei più grandi talenti del motorsport, frenato dalla sfortuna. Nel 2007, proprio con la Suaber (allora motorizzata Bmw), ha rischiato la vita in un terribile incidente nel GP del Canada, tornando però l’anno dopo a Montreal per vincere la gara (suo unico successo in F1). Sul caso aveva l’effige di Papa Wojtyla, polacco di Cracovia come lui. Ma a stoppare la sua carriera è stata la passione per i rally. L’incidente è datato 6 febbraio 2011. A San Lorenzo (Savona), durante il Rally Ronde di Andora, ha riportato gravissime lesioni, soprattutto al braccio destro, tranciato da un guard rail. Trasportato a Pietra Ligure, è stato salvato con un intervento di sette ore, al quale hanno fatto seguito altri due. Nel settembre 2012 è riuscito a tornare in gara nel Ronde del Gomitolo di Lana svoltasi a Biella, vincendolo, per poi approdare nel Mondiale rally (WRC), mettendo in mostra doti eccezionali ma anche incidenti e ovvie problematiche fisiche.
Nel 2017 il capitolo che ha fatto virare la sua storia di dramma e riscatto in favola: è tornato alla guida di una F1 in test con Renault e Williams, della quale è diventato prima riserva e l’anno scorso titolare. Un’esperienza frustrante per la pochezza della vettura (1 punto). Ora l’occasione Alfa Romeo. <Avrò alcuni compiti, non quello di gareggiare ma ciò non significa che sarò in vacanza – spiega Kubica -. Parteciperò a quasi tutte le gare come pilota di riserva. Nel caso, si spera di no, succeda qualcosa a Raikkonen o Giovinazzi, ci sarò>. Non gufa Robert, ma proprio un incidente ha rappresentato per lui una classica e decisiva sliding door.